Domanda: Salve vorrei sapere quanto è il tempo di permanenza dell'eroina negli esami delle urine del sert se usata una volta alla settimana
20 Maggio, 2022 - 16:16
- consigli medici
Dai due ai cinque giorni
20 Maggio, 2022 - 16:16
Dai due ai cinque giorni
Salve usavo eroina circa due/tre volte a settimana ma non ero dipendente completamente.Il medico del Sert ha comunque deciso di farmi fare una terapia con subutex.Ma questo farmaco di solito non si usa quando siamo dipendenti veramente??in questo caso non è peggio assumre subutex??Così devo farmi un calo per togliere la sostanza..
Se adeguatamente monitorato il successivo scalaggio del farmaco non provoca astinenza
2 Maggio, 2022 - 18:18
Come ti abbiamo già risposto la sostanza è rintracciabile nelle urine dai due ai cinque giorni. Ma se vuoi essere sicuro basta acquistare un drug test in farmacia e usarlo il giorno prima dell'esame
1 Maggio, 2022 - 23:15
La sostanza è rintracciabile nelle urine dai due ai cinque giorni
28 Aprile, 2022 - 18:37
Se lo fai da te e se lo fai tutto in una volta, potrebbe non essere una cosa semplice ed indolore
24 Aprile, 2022 - 10:21
dovrebbero esserlo (i dentisti non usano oppioidi per anestetizzare)
Comprendiamo, ma è un po' poco per poterti dare una risposta...
15 Aprile, 2022 - 10:58
Gentile Staff, oramai alla disperazione invio la presente.
Tutto e' iniziato nella seconda meta' del 2017, quando purtroppo ingannato da una persona e per ovvia stupidita' personale ho fumato, credendo fosse ashish, una sostanza non nota tagliata con chissa' quale prodotto.
Il consumo e' andato avanti per circa 5 mesi, al termine dei quali ho iniziato ad avvertire acufeni, lacrimazione abbondante dall' occhio destro, senso di rigidita' della mandibola e del collo.
A parte questa sciagurata esperienza non ero un forte consumatore di ashish ed ho smesso completamente a fine 2019.
Non ho dato peso ai sintomi,ma nel corso dei 2 anni successivi ho iniziato ad avere dolori articolari in tutto il corpo, calo della vista, senso di stanchezza al mattino e verso fine 2019 anche perdite di sperma notturne, difficolta' sessuale e talvolta urgenza incontenibile di urinare.
Essendo una persona molto robusta che non aveva mai avuto problemi di salute ( lavoravo come giardiniere e taglialegna ), ho resistito ancora, ma dalla meta' del 2020 la situazione si e' fatta molto difficile, ho iniziato ad avvertire una spossatezza fortissima,sudorazione notturna, difficolta' a controllare la muscolatura, unghie e capillari fragili, difficolta' di guarigione anche di piccole ferite specialmente nelle gambe e con l' inizio del 2021 ho dovuto smettere di lavorare per l' estrema debolezza e a causa di una atrofizzazione di tutta la muscolatura con una perdita di peso di circa 12 conservando pero' inizialmente l' appetito. Si sono fatti evidenti sintomi neurologici quali formicolii, fascicolazioni, spasmi e crampi muscolari e altre stranezze come una crescita abnorme della peluria nelle braccia e nelle gambe, sia di quantita' che di lunghezza.
Ultimamante i sintomi stanno peggiorando, ho inoltre urine schiumose e maleodoranti, il volto rotondo ed immotivatamente come abbronzato ed il tronco ingrassato con
gambe e braccia sottili. Spesso non riesco ad alzarmi dal letto per buona parte della giornata.
A livello intestinale c'e' stato un totale cambiamento delle abitudini con continui gorgoglii addominali.
Numerosi controlli effettuati non hanno finora rilevato niente di evidentemente patologico a livello di organi interni,ma solo delle microcisti al 5 e 6 segmento epatico ed nodulo ipodenso sul surrene sx sul quale i medici non hanno indagato ulteriormente.
A livello ematico da ormai molti mesi un aumento della bilirubina diretta, linfociti bassi anche se non di molto ,
uno sbalzo del cortisolo urinario 24/h del doppio del valore massimo, il valore del ck basso e prodotti di ossidazione avanzata delle proteine sballati di oltre 100 punti.
Una risonanza magnetica encefalica ha rilevato un ampliamento degli spazi di Virchow Robin e alcune gliosi che pero' i medici non hanno preso in considerazione.
Una elettromiografia ha evidenziato una neuropatia periferica e i potenziali evocati un aumento in latenza delle onde f, ma
un successivo controllo l'ha esclusa.....
Spero di essere stato abbastanza chiaro e poter ottenere un aiuto, anche perche' mia moglie che ha fatto uso della solita sostanza, in modo molto minore, ha sintomi molto simili ai miei.
Ringrazio fin da ora per cio' che potrete fare per noi e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o informazione di cui necessitiate.
Cordiali saluti,
Caro Francesco, non posso proprio esprimermi neanche sulla base della descrizione dei sintomi. E' necessario, per fare una diagnosi, che emerga qualche elemento oggettivo dagli esami. Da tossicologa non conosco sostanze, da taglio, che possano dare sintomi che sono peraltro tanti e diversi tra loro, generalizzati, anche a così lunga distanza con l'assunzione.
Potrebbe quindi trattarsi di una situazione collaterale che forse casualmente si è scatenata subito dopo l'assunzione della sostanza... ma è soltanto un ipotesi. In ogni caso è necessario che venga posta diagnosi. Intanto forse la presenza di una neuropatia potrebbe giustificare la stanchezza e l'ipotrofia muscolare, credo. Ma penso che gli specialisti ai quali ti sei rivolto abbiano preso in carico la cosa
Laura Calviani medico sostanze.info
3 Aprile, 2022 - 19:18
Se non vuoi che la situazione diventi inostenibile e sanitariamente irreversibile, devi subito andare in Pronto Soccorso. Non c'è molto altro da fare
25 Marzo, 2022 - 17:59
Durante tutta la gravidanza, almeno per i primi 2 trimestri si consiglia di non ridurre il metadone. Se tu l'hai già fatto rimani su quel dosaggio e non ridurre ulteriormente. Parla però con qualcuno della situazione, anche con il tuo ginecologo. Potrebbe ritenere utile richiederti un ecografia morfologica più approfondita
Buongiorno, le scrivo perché soffro di una condizione cronica.
In pratica mi sono fatto metadone in vena nell'inguine sinistro per 2 anni. Ora dopo aver iniziato a vedere un rigonfiamento dell'arto che parte dalla caviglia fino ad estendersi per tutta la gamba. Sono stato in prontosoccorso e mi è stata diagnosticata un erisipela. Vado dal mio medico dove mi prescrive una cura con antibiotici. Alla fine della cura non vedo risolvere la situazione, allora sempre il medico mi cambia antibiotici, ma risolve di poco. Alla fine sono rimasto con questa gamba che a detta mia informandomi un po' su internet sembra più un linfedema e non un infezione.
La gamba si gonfia quando cammino tanto e si sgonfia quando sto disteso. Me la sento pesante e sotto pressione.
Ho paura a parlarne con il sert.
Ho comunque dire che cosa mi sono fatto in vena anche al mio medico dicendogli che mi sono fatto di eroina o cocaina ma non metadone.
Posso sapere un vostro parere?
Se non informi prima possibile il tuo curante o il serd dei motivi per cui la tua gamba è in quelle condizioni, rischi di perderla
25 Marzo, 2022 - 19:09
La sostanza è rintracciabile nelle urine dai due ai cinque giorni. Non esiste niente per evitare una eventuale positività se non rimandare l’esame