Salve,
sono una ragazza di 32 anni,
vi scrivo perchè voglio essere consapevole dei miei limiti e agire quanto possibile in sicurezza.
A Maggio 2019 ho ripreso a consumare cocaina dopo 11-12 anni di assoluta astinenza (era stata una parentesi giovanile durata un anno e mezzo, a cui misi fine per scelta)
Il mio ragazzo 35enne consuma il doppio della cocaina che consumo io, fuma il quadruplo del tabacco rispetto a quante sigarette fumo io, eppure lui sta sempre benissimo (con 20 anni di tossicodipendenza alle spalle, tra crack, eroina, cocaina, droghe a caso, psicofarmaci del SerT, canne e tabacco) mentre io raramente mi godo la serata perchè puntualmente accuso fastidi.
Comincio a chiedermi il perchè... a voler capire... per evitare spiacevoli sorprese.
Le dosi di una singola sniffata cerco sempre di farle ridotte, attendo sempre un'ora prima di sniffare nuovamente, e la quantità acquistata è pari a poco meno di mezzo grammo (0.4). Consumo esclusivamente quando esco col mio ragazzo, cosa che accade dalle 3 alle 4 volte a settimana. Al tempo stesso fumo una sigaretta (adesso sono passata al tabacco riscaldato col sistema IQOS) dopo ogni striscia, mettendo un pò di coca sulle labbra e un altro pò sulla sigaretta bagnandone la superficie bianca. Garantito che nonostante le accortenze, 7 volte su 10 la vivo male.
L'anno scorso accusavo fastidi allo stomaco dalla terza striscia in poi... Avevo una sorta di stordimento fisico che mi irrigidiva e di cui mi rendevo conto se scendevo dall'auto oppure nel contatto fisico col mio ragazzo. Nulla di forte, ma che comunque non mi permetteva di vivere un'esperienza rilassata e piacevole.
Quest'anno i fastidi allo stomaco si sono ridotti, ma ho cominciato (di rado) ad avvertire un senso di pesantezza e ovattamento alla zona coinvolta col respiro. Sono capitati un paio di episodi in cui andavo in surriscaldamento e sentivo questa pesantezza al petto che è assai più preoccupante e fastidiosa dello stomaco e della spossatezza fisica. Il culmine è arrivato di recente, quando dopo una diagnosi di ovaio micropolicistico mi è stata prescritta una pillola anticoncezionale. Dopo una settimana di assunzione ho dovuto interromperla perchè, forse perchè fumo, mi procurava fastidi. Due giorni dopo l'interruzione il mio ragazzo mi ha convinta controvoglia a usare la coca e alla terza striscia ho avuto un malore proseguito fino al giorno seguente. Credo di aver rischiato un ictus. Avevo il braccio e le dita della mano come addormentati, con movimenti pesanti e lenti. La testa anche da stesa avvertivo una pressione come quando si dice "sangue alla testa", è stato orribile e fortunatamente pian piano è passato. Da lì ho buttato per sempre le sigarette classiche (fumavo 20 sigarette al giorno) e ho cominciato le IQOS per cercare di avviarmi a smettere completamente. Il problema è che sono confusa circa la reale causa di questi malesseri. Sono le sigarette? E' la coca? Sicuramente la pillola ha fatto contrasto con tutto, ma ieri a distanza di 10 giorni ho provato a sniffare pochi granelli (quantità davvero irrisoria, che nemmeno si può descrivere) e a metterla sulle labbra mentre il mio ragazzo faceva la vera e propria sniffata, e ho comunque avvertito una versione più leggera del malessere della scorsa volta. Avendo fumato (per pura prova, e per poter bagnare la sigaretta) una sigaretta classica, resto col dubbio se il problema sia il fumo o la sostanza.
Specifico che questa estate anche quando non sniffo avverto questa pesantezza alla zona del respiro e ho momenti di surriscaldamento, per cui sono seriamente confusa.
Per concludere, In base ai miei ricordi del passato, temo che nella cocaina che gira attualmente sul mercato ci siano delle sostanze di taglio che un tempo non c'erano. Certamente ero più giovane, incosciente e spensierata, ma all'epoca mi dava solo effetti positivi e coerenti con la sostanza di mia scelta. Con questa cocaina di oggi ho l'impressione di prendere senza volerlo delle sostanze i cui effetti non mi piacciono, molto più fisici e alteranti. Io non ho mai toccato altre droghe nè ho intenzione di farlo. La cocaina la ritenevo la più adatta a me perchè si resta in controllo di sè durante l'effetto, senza stralunarsi.
Ringrazio chiunque abbia dedicato tempo a leggermi e possa chiarirmi le idee,
Risposta
Ciao provo a risponderti in modo utile per te, come ci hai chiesto. Mi pare che ci sia stato un cambiamento nel modo in cui vivi il consumo oggi rispetto al periodo precedente in cui come dici tu la giovane età e la spensieratezza contribuivano a renderti l’effetto piacevole. Parlo della cocaina a cui ti riferisci in particolare, probabilmente in questo periodo sono cambiate una serie di caratteristiche tue quindi del “set”, cioè le tue aspettative e disposizioni al consumo, ovvero caratteristiche psicologiche che sono cambiate come è del tutto normale. Sono cambiate probabilmente anche le caratteristiche della sostanza che consumi: i tipi di cocaina circolanti possono contenere tagli diversi da prima, ma è difficile dire qualcosa su questo e anche sulle conseguenze che possono avere sull’organismo perché le sostanze in Italia non si possono analizzare facilmente. Infine ci sono le condizioni i contesti le situazioni in cui consumi ora, e in cui consumavi prima (il setting appunto) che influenzano molto l’effetto della sostanza. Ad esempio prima può essere che le situazioni in cui consumavi fossero più divertenti leggere o comunque meno ansiogene per te.
I disturbi di cui parli possono avere spiegazioni sul lato psicologico: manifestazioni somatiche di ansia, agitazione e simili o possono anche averne su lati più fisiologici per i quali puoi fare qualche controllo cardiologico, anche se dalle quantità che riporti mi pare improbabile ci siano problemi in quel senso. Puoi quindi fare un check-up che non fa mai male, ma sarei più propenso a pensare che siano sintomi legati alla difficoltà di stare oggi per te nella situazione di consumo. Il che è molto normale e forse per te è un segnale che quella dimensione non ti fa più stare bene come una volta e quindi che oggi sono maggiori gli svantaggi dei vantaggi..sicuramente il fatto di fumare tabacco rappresenta un altro campanello di allarme per te da come ne parli e può avere parte nei sintomi che descrivi. Non so dirti invece nulla sull’interazione con la pillola anticoncezionale, non mi risultano problematiche tipiche, ma non sono un medico e non so dirti.
Mi pare che le tue strategie di controllare effetti indesiderati attraverso la riduzione di quantità e frequenza (minime quantità e rinviare il momento in cui consumi le strisce) siano buone e utili, anzi le rinforzerei togliendo il più possibile la routine del consumare insieme, che porta inevitabilmente a seguire il ritmo dell’altro. Si tratta di una routine che segue la voglia di assumere, il craving, ovvero quella sorta di salivazione che capita ad es. con un cibo buono. Penso quindi che dovresti scegliere individualmente se quando e quanto consumare e su questo marcare la differenza dal tuo ragazzo. Complessivamente dal tuo racconto sembra che in questa fase della tua vita il consumo di cocaina non ti si adatti molto e quindi ascolta questo segnale e rispettalo. Probabilmente sei una persona che ha bisogno di avere sotto controllo quasi tutto e ora questo comportamento nella tua vita non riesce più ad essere gestito da te e questo ribalta le cose e il piacere si riduce se non forse scompare perché gli svantaggi sono troppi. Non c’è molto altro che posso dirti in questa sede ma mi pare che già molti elementi ti fossero abbastanza chiari da sola, quindi valorizzali e valorizza le tue scelte tue e non di qualcun altro.
S. Bertoletti operatore sostanze.info