Domanda: Avrei bisogno di sapere con assoluta accuratezza la tracciabilità di alcool, quantitativamente uno o 2 cioccolatini al liquore nelle urine quanto dura
27 Gennaio, 2021 - 18:51
- informazioni e curiosità sulle sostanze
Qualche ora
27 Gennaio, 2021 - 18:51
Qualche ora
27 Gennaio, 2021 - 15:42
No
27 Gennaio, 2021 - 17:16
Collasso, arresto cardiaco, possibile ischemia
27 Gennaio, 2021 - 17:16
Collasso, arresto cardiaco, possibile ischemia
27 Gennaio, 2021 - 12:21
se non c'era scritto niente, non erano esami tossicologici
Salve, parto col dire che l'ultima assunzione di THC l'ho avuta 01/01/2021 e che fumavo da 2 mesi in media una canna al giorno.
Volevo sapere siccome dovrò fare un esame del capello il giorno 01/05/2021 con la ricerca di 4 mesi e quindi lunghezza minima 4cm, se devo preoccuparmi.
Mi spiego meglio:
Dopo 2 mesi di assunzione (1 canna al dì)
Ho smesso per 20 giorni
Poi ho avuto un'udienza dove mi è stata assegnata una MAP (messa alla prova) di 4 mesi.
Di conseguenza i primi giorni di maggio sarò sottoposto a un esame del capello per verificare se in quei 4 mesi non ho assunto sostanze, cosa che non succederà, ma il mio dubbio è per quanto tempo il THC rimane nello strato cheratinico del capello perché da quanto ho letto anche dopo che si ha smesso il capello per un periodo continua a crescere "sporco".
Se sapeste questo periodo mi fareste un regalo immenso, così che io possa tagliare i capelli quando già stanno crescendo "puliti" e sperare che in 3/4 mesi raggiungano i 4cm richiesti.
P.s.
I capelli li ho tagliati già a 0.5cm dopo 20gg che non assumevo sostanze.
Quindi mi serve capire se questi 0.5/0.8cm che mi rimangono in testa siano sporchi o puliti e se im caso stanno ancora crescendo contaminati dal thc presente nello strato cheratinico.
Vi chiedo cortesemente la massima serietà visto che è un procedimento che mi tiro dietro da 2anni e 6mesi nonostante a tutti gli esami precedentemente a me imposti sia risultato SEMPRE negativo (mai quello del capello)
Vi ringrazio. Cordiali saluti.
AnonimouzBoy03
La presenza delle sostanze nel capello si interrompe nel momento in cui si cessa l'uso della medesima. Occorre poi anche un intervallo di tempo perché la sostanza scompaia dall'organismo e non sia quindi definitivamente presente nel capello
21 Gennaio, 2021 - 14:50
Non ci risultano falsi positivi con quella sostanza. Ma il test di secondo livello - se ci fosse - lo rileverà
20 Gennaio, 2021 - 19:58
Dipende dalla lunghezza del capello richiesta per il prelievo
18 Gennaio, 2021 - 22:13
Male, con una molto probabile positività
18 Gennaio, 2021 - 03:25
Gli effetti (anche quelli negativi) sarebbero gli stessi
17 Gennaio, 2021 - 16:50
Mi sono ritrovato a cambiare radicalmente il mio stile di vite, in uno migliore e sano, mangio bene, ho buone routine, mi alleno molto e tendenzialmente ho un approccio molto positivo e sereno nella vita, molto differente dall mio periodo adolescenziale dove utilizzavo e spesso abusavo di alcol e marijuana, da allora, mi sono privato di numerose abitudini che non reputavo sane, ho smesso di utilizzare sostanze, ho smesso di fumare, non bevo più caffè, etc. La mia curiosità è diretta ad un dettaglio che ho notato, in passato riuscivo tranquillamente a bere grosse quantità di alcolici senza perdere il controllo, e servivano numerosi bicchieri prima di arrivare ad uno stato di ebbrezza, oggi invece mi trovo nell'imbarazzante situazione di non riuscire a sostenere nemmeno un bicchiere di birra o vino che immediatamente divento confuso, ovattato, diciamo un po' ubriaco. Mi chiedevo dunque quale potrebbe essere la spiegazione a questo cambiamento di resistenza, è un discorso esclusivamente mentale o potrebbe esserci stato un radicale cambiamento metabolico ed enzimatico adottando uno stile di vita salutare che mi ha portato ad andare fuori anche con un solo bicchiere di vino durante la cena? Spero riusciate a dare una risposta a questa mia curiosità, grazie mille.
quello che viene definito erroneamene "reggere l'alcol" - ovvero non avvertirne gli effetti continuando quindi ad assumere alti quantitativi, è semplicemente una esposizione continuativa alla sostanza, che provoca assuefazione e quindi "capacità di reggerlo".
Basta interromperne l'utilizzo, ed anche piccoli quantitativi provocano malessere.