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«Così l’ayahuasca ha messo in discussione me e la mia percezione del mondo»

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di Sebastiano Mauri

Non avevo idea a cosa andassi incontro il giorno che atterrai a Iquitos, nel cuore della foresta amazzonica peruviana, ma di certo non sospettavo che avrei aperto una porta impossibile da richiudere. Le cerimonie di ayahuasca sono spesso paragonate a una decina d’anni di terapia concentrate in una notte. 

https://www.corriere.it/sette/comportamenti/22_aprile_24/cosi-l-ayahuasca-ha-messo-discussione-me-mia-percezione-mondo-f79cabd4-c00a-11ec-9f78-c9d279c21b38_amp.html

Commenti

Articolo molto interessante e

Articolo molto interessante e che condivido.

Per la prima volta posso dire di essere d'accordo sull'inserimento di una pianta /molecola in tabella ministeriale.

L'AYAHUASCA è una pianta sacra, che non può e non deve essere usata al di fuori della sua terra di origine, l'amazzonia, al contrario ad esempio dei funghi, che possono essere usati anche qui.

Capisco che questo discorso possa apparire poco "scientifico", e rimane comunque la mia personalissima ed opinabile opinione, ma io ritengo che possa davvero migliorare e curare tanti mali dall'uomo moderno,tossicodipendenza compresa,  ma che sia necessario recarsi in Perù, ci sono li associazioni molto serie che si occupano di rituali con l'ayahuasca, seguiti da sciamani che sanno gestire davvero la situazione.

In Italia, ed in Europa in generale, si erano create sono associazioni fatte di ladri ed incapaci che si professavano sciamani, e rischiavano di ammazzare la gente.

Devo dissentire per

Devo dissentire per esperienza personale sul fatto che in Italia ci siano solo dei ladri incapaci, e lodare queste sacre piante; anni fa ho avuto le mie prime esperienze con ayahuasca, kambo e bufo proprio qua in Italia con un gruppo di persone che sanno cosa vuol dire avere e dare "comprensione amorevole", ero pure riuscita a smettere con eroina e con psicofarmaci grazie a loro e a Madre Natura. Lei non discrimina nessuno, queste sono piante sacre, con una sapienza dentro millenaria, e non tutte le associazioni sono composte da persone di merda quindi se qualcuno ha bisogno di aiuto, chiedetelo all'ayahuasca e lei per sincronicità arriverà nella vostra zona proprio come ha fatto con me quando ne ho sentito il profondo bisogno ma non potevo muovermi dalla mia città...ci ha pensato lei a venire da me, non è vero che bisogno andare in Perù: a me e a tutti quelli che ho conosciuto nei vari ritiri a cui sono andata queste potenti erbe di guarigione hanno cambiato la vita. Detto questo preciso solo una cosa, se volete andare solo per "sballarvi" o per curiosità su cosa voglia dire "lasciare il corpo" lasciate perdere, le piante sono intelligenti e percepiscono gli intenti (tra l altro ormai scientificamente comprovato con la ausilio di elettrodi su delle piante cercate on line) e aprire certe porte quando non si è pronti o motivati, come in tutto ha poi delle conseguenze...

 

Ciao, il fatto che l

Ciao, il fatto che l'ayahuasca sia a volte somministrata da sciamani farlocchi non la rende di per sé una sostanza dannosa, si tratta di uno psichedelico naturale e di un farmaco con vasti effetti benefici (anche contro le dipendenze).

Detto ciò, non credo che sia solo ingiusta la illegalizzazione dell'ayahuasca, ma anche quella delle droghe pesanti come roba o coca, dato che il proibizionismo le rende più pericolose (sostanze di taglio, purezza variabile, ecc.) e fa guadagnare le mafie senza per questo far calare né uso né abuso.

È chiaro che una ipotetica legalizzazione dovrebbe cominciare dalle sostanze più innocue (quando non addirittura benefiche a determinate condizioni d'uso) come canapa e psichedelici, ma un domani credo che si dovrebbe arrivare alla piena legalizzazione anche delle droghe pesanti, per quanto questa dovrebbe avvenire secondo modalità più "controllate" rispetto alle leggere.