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I 6 spaventosi effetti dell'alcol sul cervello

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www.lastampa.it  - Quello che è bene sapere sui danni cerebrali dell'alcol

 

Inebriante, riscaldante, eccitante, disinibente, scacciapensieri… qualunque sia l'aggettivo che volete affibbiare all'alcol dovete anche tener conto di quello che inevitabilmente porta con sé il suo uso o abuso, che non si limita a essere un semplice aggettivo ma una realtà inquietante. Sono almeno 6 gli effetti dell'alcol sul cervello e li ha sintetizzati il dr. Dr. Izak Loftus, patologo forense del Pathcare-group in Sudafrica. Secondo gli esperti il tasso di alcol nel sangue dipende dalla quantità che ne viene assunta: fino a che si riesce a smaltire questo aumenta relativamente, nel momento in cui il livello raggiunge l'impossibilità di essere smaltito allora la concentrazione nel sangue aumenta e continua a crescere, anche dopo aver smesso di bere. L'alcol continua così a essere assorbito attraverso lo stomaco che lo contiene. Ma quali sono gli effetti dell'alcol sul cervello e di conseguenza sull'organismo? Ecco i 6 maggiori fenomeni nell'elenco stilato dal dr. Izak Loftus. - Primo effetto: giovialità. La prima parte dell'organismo a essere colpita dagli effetti dell'alcol è quella relativa alle inibizioni. Sono i lobi frontali del cervello le aree preposte alla gestione delle inibizioni, l'autocontrollo, la forza di volontà, la capacità di discernimento e attenzione. Queste sono le prime aree ad essere colpite. - Secondo effetto: la fase "macchia". È la fase in cui vengono intaccate le abilità motorie. Si ha difficoltà nel parlare e coordinare le frasi. Le abilità motorie sono compromesse e anche le abilità sensoriali subiscono delle alterazioni. Possono comparire brividi. Terzo effetto: difficoltà visive. Il terzo effetto in ordine di apparizione causa problemi alla vista. La capacità di percezione visiva diventa limitata. L'esperienza di difficoltà visive si estende alla percezione della distanza e della attenta valutazione degli oggetti e accadimenti. La comprensione della grandezza delle cose e la visione periferica diviene difficoltosa: è in questa fase che le persone divengono a rischio di lesioni o morte in seguito a cadute o incidenti. Quarto effetto: la caduta. Subito dopo la compromissione della vista avviene la compromissione dell'equilibrio. Questa fase amplifica gli effetti della precedente mettendo a serio rischio di cadute e incidenti la persona. Qui non è più solo il cervello a essere colpito dall'alcol, ma anche il cervelletto. Quinto effetto: instabilità. È la fase in cui ci si sente altamente instabili poiché l'onda dell'alcol si blocca nel cervello. Ci si sente sopraffatti, stanchi. Si crolla e, spesso, si inizia a tremare e vomitare. Si può sperare che i riflessi non siano così compromessi da intaccare la respirazione che potrebbe tradursi in una inalazione del vomito con soffocamento e potenziale morte. Altra fase che si può raggiungere è la soppressione della coscienza e il coma. Sesto effetto: l'ombra della morte. È la fase "finale", quella in cui i centri di controllo gettano la spugna. Nel caso l'onda alcolica raggiunga il tronco cerebrale si è in pericolo di vita. I centri di controllo della respirazione e della circolazione sanguigna sono soppressi e quindi si può anche morire. Dopo questo illuminante elenco di possibili conseguenze dell'abuso di alcol, forse sarà il caso di pensarci due volte (o anche tre) prima di decidere di prendersi una bella sbornia. (lm&sdp)

Commenti

Re: I 6 spaventosi effetti dell'alcol sul cervello

Effetti spaventosi dell'aspirina:

-Apparato gastrointestinale, sottoposto all'azione irritativa diretta ed indiretta dell'ASA che si manifesta con bruciore, gastralgie, nausea e vomito, stipsi e nei casi più gravi ulcere ed emorragie;
-Sangue, nel quale si osserva un allungamento significativo del tempo di sanguinamento, solo raramente associato anche a pancitopenia;
-Sistema genito-urinario, caratterizzato da un progressivo deterioramento della funzionalità renale;
-Apparato tegumentario colpito da eritema nodoso, rash, dermatiti e reazioni bollose nei casi più gravi;
-Sistema Sensoriale interessato da calo dell'udito e oftalmopatie;
-Controllo Metabolico, con alterazioni soprattutto a carico del metabolismo glucidico;
-Sistema Nervoso centrale con cefalea, insonnia, sonnolenza, confusione e tremori;
-Apparato cardiovascolare associato ad un maggior rischio di eventi cerebro e cardiovascolari.

Forse sarà il caso di pensarci due volte (o anche tre) prima di decidere di prendersi una bella aspirina.

Ps: Senza nulla togliere allo scopo di questo articolo, ovvero l'informare sui danni da abuso di alcool, pienamente condivisibili, titoloni e articoli del genere non possono che portare a una scarsa presa in serietà.

Saluti