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Ciao a tutti,
sono un neofita del sito e vorrei conoscere il vostro parere circa l'entità della mia dipendenza da Depalgos.
Sono oramai anni che uso, sebbene con stop and go, (circa 2 volte l'anno, una scatola da 28 cpr x 20 mg), perché - fortunatamente - non saprei come procurarmelo rispetto alla prescrizione che mi viene fatta ogni 6 mesi
Ora è dal 10 dicembre che uso quotidianamente, sebbene a livelli che potrebbero non sembrare eccessivi circa 8 10 mg al giorno in un'unica soluzione
Però devo confessare che ho molta difficoltà a toglierlo del tuto, arrivo alle 12 in ansia per prenderlo ma poi ne assumo così poco (appunto circa 8 mg) che dopo mezz'ora neanche lo avverto più e semplicemente vado a casa stanco, mi addormento, salvo svegliarmi alle 6 stressato e in ansia per la giornata che dovrò affrontare
avevo anche pensato di rivolgermi al sert, ma temo che a parte il sostegno psicologico da un punto di vista farmacologico non potrebbero molto vista la scarsezza della dose
Voi, operatori e partecipanti al forum, potreste darmi la vostra opinione?
Saluti
Commenti
Qualcuno mi risponde per
poppone replied on Collegamento permanente
Qualcuno mi risponde per favore?
Io questa domanfa la farei a
silvioast replied on Collegamento permanente
Io questa domanfa la farei a degli specialisti e non agli utenti , comunque lo prendi per dei dolori o oramai solo come dipendenza psicologica? Non si capisce molto parla chiaro.
In realtà avrei voluto fargli
poppone replied on Collegamento permanente
In realtà avrei voluto fargli agli operatori, ma essendo neo utilizzatore temo di avere sbagliato.
Comunque, da quanto leggo, su questo sito oltre che gli operatori ci sono anche utenti che si esprimono con competenza quindi tutti i consigli sono graditi
Nessun dolore, consumo ludico-ricreativo.
la domanda era per capire se è un it il pizzo davvero moderato, se opportunità una terapia farmacologica, o se più opportuno un supporto psicologico
graxie
vai in domande agli operatori
silvioast replied on Collegamento permanente
vai in domande agli operatori e scrivi a loro. comunque vai al serd e fai le domande di persona , mica sono carabinieri ,sapranno indirizzarti nel modo migliore. da utente tossicodipendente non posso che dirti stai lontano dagli oppiacei a me hanno rovinato la vita sei intempo per smettere ma se sviluppi una dipendenza psicologica importante sarà la tua rovina te lo assicuro .
Grazie mille per la
poppone replied on Collegamento permanente
Grazie mille per la franchezza della risposta.
Spero di essere in grado di tornare indietro; fino a questo momento sono stato fortunato e non mi sono ancora del tutto infognato
Ci proverò, e grazie ancora
Vorrei conoscerlo anch'io un
Tirar Puede Matar replied on Collegamento permanente
Vorrei conoscerlo anch'io un medico che ti prescrive ogni 6 mesi una scatola di depalgos non solamente senza avere nessun dolore validabile, ma anche il dosaggio più alto.
Lo dico per scherzare, non è importante come te lo procuri, il punto è un'altro.
Io ho avuto un'esperienza e un amore lunghissimo con l'ossicodone, e posso dirti, parlando per esperienza, che sei ancora ampiamente in tempo per smettere,perché ancora non hai una vera e propria dipendenza, anche se sicuramente sei nel momento più difficile per farlo, proprio perché stai ancora vivendo la "luna di miele", e ti sembra di poterlo gestire, che sia il tuo personale segreto della felicità, che solo tu conosci, e che arreca solo vantaggi, perchè quando lo prendi stai bene, e fai qualunque cosa col sorriso, perché qualunque giornata diventa una bellissima giornata.
Il problema della dipendenza però è che in realtà questo dono segreto si trasformerà presto in un vaso di Pandora, e una volta scoperchiato ti arrecherà solo dolore e sofferenza.
Di storie ed esperienze sul sito ne puoi leggere tante, compresa la mia, tutti abbiamo iniziato credendo di poter gestire la situazione e di essere in grado di smettere quando volevamo, tutti quanti, credimi. Ma per nessuna è poi andata cosi.Tanti hanno poi effettivamente smesso, ma con fatica e sofferenza.
Tu adesso sei in una fase in cui non hai bisogno del SerD, a mio avviso, dovresti solo andare da un bravo psicoterapeuta, o potresti provare a sentire i Narcotici Anonimi, e puoi con facilità smettere, visto l'uso veramente minimo che ne fai.
Attenzione in questa fase alle benzodiazepine, perché se ti rivolgi anche solo al medico di base e gli descrivi i tuoi sintomi te le prescriverà di sicuro, che siano valium, minias,xanax o en, e va bene utilizzarle con moderazione per un breve periodo (4 settimane compreso scalaggio), ma non trasformarle in un succedaneo degli oppiacei, cosi come stai lontano dall'alcool e da altre droghe, se non qualche canna se già la usi, perché il rischio più alto quando si smette è quello di passare da una dipendenza ad un'altra.
Un saluto
Grazie mille, davvero
poppone replied on Collegamento permanente
Grazie mille, davvero
A questo punto - se non sono indiscreto - vorrei sapere se tu hi smesso, o ancora ne fai uso, e se affermativo con quale dosaggio.
Sicuramente proverò a smettere, anche perché per i prossimi minimo 6 mesi non avrò possibilità di procurarmelo quindi farò di necessità virtù, tentando in questo periodo di "elaborare il lutto" sperandi di non ricadere in tentazione alla prossima circostanza.
Avendo 50 anni, la mia carriera con gli stupefacenti è abbastanza lunga, anche se un po' per fortuna un po' per capacità fino ad oggi non ho sviluppato alcuan dipendenza.
Per fortuna ho un buon lavoro, e né la famiglia, Nè gli amici, né i colleghi hanno sentore ddel mio utilizzo.
Le canne le ho smesse da un pezzo, utilizzo saltuariamente (in modiche quantità) la cocaina, mentre per fortuna detesto gli psicofarmaci perché su di me hanno un effetto terribilmente negativo (dormo in piedi)
Grazie per tutto!!
Io ho smesso, ma da troppo
Tirar Puede Matar replied on Collegamento permanente
Io ho smesso, ma da troppo poco tempo per potermi dire fuori.
Perché quando poi ci finisci dentro, e credimi, anche io ho passato tanti anni a "giocarci" senza finirci dentro, ma prima o poi capita sempre qualcosa, qualche evento nefasto, che porta ad attaccarsi a quell'àncora di salvezza che sono i paradisi artificiali in cui ti portano gli oppiacei, ed in un attimo ti trovi col culo per terra, problemi legali, problemi a lavoro, problemi in famiglia. E risalire la china diventa poi un percorso duro e tutto in salita. Meglio rimanere lontano dal precipizio, tenendosi dentro la curiosità di guardare dentro, ma ottenendo in cambio la certezza di non finire risucchiato dentro.
Non pensare già alla prossima volta, ma imponiti fermamente di non ricadere, taglia i ponti con questo dottore che te lo prescrive, fatti qualche chiacchierata coi Narcotici Anonimi e goditi la vita che hai, che sicuramente è meglio di quella che potresti avere con gli oppiacei in corpo.
Un saluto
Caro Tirar,
poppone replied on Collegamento permanente
Caro Tirar,
non so se ti è capitato di vedere "Dopesick", il documentario. Mamma mia, terrificante
Speriamo bene, ci provo seriamente.
I tuoi consigli, la tua disponibilità e il tuo tempo sono preziosi. Credo - leggendo un po' in giro nei commenti - che diverse persone ti siano debitrici.
Per quanto rigarda il sito ho tentato di avere un appuntamento in chat con gli operatori, sia di scrivere loro, ma non ho ottenuto risposta. immagino siano oberati di lavoro e non sia responsabilità loro, però a mio avvisosarebbe utile potenziare unservizio di questo tipo, che potrebbe funzionare come pre filtraggio, indirizzo e smistamento prima della presa in carico delle strutture di riferimento (centri di ascolto psicologi, farmacologici, serd)
grazie
Ciao,
Tirar Puede Matar replied on Collegamento permanente
Ciao,
si ho visto Dopesick, molto "hollywoodiano", ci sono documentari migliori sui danni che ha fatto l'oxycontin, o meglio la casa farmaceutica che lo ha brevettato, in America. Comunque anche Dopesick rende bene l'idea.
Purtroppo gli operatori non intervengono più in chat, il motivo ritengo sia dovuto ai continui tagli della Sanità che i nostri amati Ministri continuano ad operare, oltre ad una politica censoria in atto da anni verso i siti di scambio tra pari sugli argomenti della tossicodipendenza, che ha portato all'attuale situazione in cui l'unico modo che hai per contattare gli operatori è inviare loro una domanda tramite "fai una domanda agli operatori". Nel 2016, anno in cui sono approdato al sito, le cose erano molto diverse, vi erano molti più utenti, più libertà, la chat funzionava e c'era la messaggistica privata per gli utenti registrati.
Cosi come esistevano molti altri siti e forum dove ci si scambiava pareri ed opinioni su cure e recupero, ma li hanno piano piano chiusi tutti. Questo ormai è l'unico sito rimasto, e tocca accontentarci e ringraziare che esista ancora, probabilmente grazie a pochi che ancora ci credono e non mollano, perché sicuramente avranno avuto molte pressioni e difficoltà a continuare a tenere aperto il sito.
Un saluto