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depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

consigli medici
effetti delle sostanze

Gentile dottore,

le avevo gia scritto in merito al problema di mio figlio (http://www.sostanze.info/node/83335) e le scrivo per un ulteriore parere. Sono passati 2 mesi dall'ultima assunzione di hashish e a tuttoggi riscontro in mio figlio sintomi che sono molto simili, per non dire uguali a quelli descritti per i disturbi di depersonalizzazione e derealizzazione: senso di vivere come in un sogno, senso di distaccamento da sè stesso, percezione strana della realtà.

Poichè fino a qualche mese fa prima dell'assunzione di sostanze il ragazzo non aveva assolutamente noente, era tranquillo e sicuro di sè e poichè ho letto che la cannabis può produrre questi effetti, penso che si tratti di questo caso.

Quello che vorrei chiedere è :secondo la vostra esperienza questi stati simili alla depersonalizzazione e derealizzazione possono succedere e perdurare per mesi anche dopo l'ultima assunzione di sostaza? Solitamente in quanto tempo dovrebbero regredire? Vorrei poter tranquillizzare il ragazzo perchè mi rendo conto che la sua preoccupazione circa il tempo che ci mettrà per stare meglio è il suo pensiero fisso.

Grazie.

Risposta 

Cara lettrice,ho riletto sia la tua precedente domanda che la mia risposta. Si tratta evidentemente di un effetto tossico. In genere questi effetti tendono a sparire nel giro di alcune settimane. Invece tuo figlio continua ad accusarli. Visto questo devo ribadirti il consiglio che ti avevo già dato. E cioè quello di chiedere aiuto al sert di zona o, ad uno psichiatra. In questo modo può essere valutato più a fondo il disturbo di tuo figlio ed eventualmene consigliata una terapia.

Gioacchino Scelfo medico sostanze.info

Commenti

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Sto vivendo la stessa indentica situazione! io ho fatto uso frequente di erba e hashis per circa due anni,forse due anni e mezzo. All'inizio,nonostante mia mamma me l'avesse detto,non volevo credere che facesse male al cervello,anche perchè,il primo anno,mi sono divertito fumando. Un bel giorno,non mi ricordo quando,è cambiato tutto. Fumavo ed ero triste,facevo fatica a capire le cose e ad ascoltare le persone,sottolineo questo perchè è molto importante che lo vogliate o no il rapporto con le persone. Bon due mesi fa ho rifumato,anzi ne ho fumate cinque. Ho avuto panico,e strani pensieri perchè sapevo che mi avrebbe fatto male :( cavolo dopo una disintosiccazione di un anno quasi:sono ricaduto in quella merda...si MERDA PURA.
Quello che mi da fastidio è che del gruppo di amici che fumavano,io mi sembro quello che ha subito più danni. Gli altri vivono seranamente e non hanno problemi.
Ora ecco come mi sento...Inutile,depresso,derealizzato,fuori dal mio corpo,difficoltà a concentrarmi e scarsa fiducia in me. A volte riprendo la mia vita in mano ma è uno sforzo così anormale che sembra più facile lasciarsi andare a pensieri intrusivi maledetti. andro' sicuramente da uno psicologo. Per esempio il mio più grande problema è proprio la difficoltà a restare sereno davanti alla gente,mi agito,non connetto e sembro strano:( ...signora passerà a suo figlio,ma ci vuole tempo,non so quanto ma passerà se smette totalmente. Scusate per lo sfogo

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ciao, sfogati pure, siamo qui proprio per questo, ed è importante che tu ti riconosca in situazioni simili alle tue. Se nel tuo gruppo di amici sei quello che ha subito più danni, leggendo qui invece puoi renderti conto che quello che è successo a te succede anche a tanti altri. Ci sono alcune fasi in cui per vari motivi l’hashish fa emergere problemi psicologici… e non li lascia più. Nonostante un anno di astinenza i problemi non sono passati, anzi tu li avevi perfino previsti, mi sembra quindi un’ottima idea quella di rivolgerti ad uno psicologo. Non lasciarti andare, quello che oggi ti sembra uno sforzo esagerato e anormale, con un po’ di aiuto potrebbe diventare molto più semplice da gestire. Ormai conosci il tuo nemico, con questa ricaduta hai avuto la conferma: sì, devi smettere totalmente!

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ho quasi 16 anni, ho iniziato a fumare erba circa 6 mesi fa. In questi 6 mesi l'ho fumata tutti i giorni, al massimo avró saltato un paio di domeniche, ma per il resto ne faccio uso continuo e abituale.
Vedendo i miei amici allegri e contenti quando fumano non capisco perché io invece debba stare male. Non mi riconosco piú guardandomi allo specchio, mi sembra di lasciarmi scivolare la vita addosso, ho un senso di depersonalizzazione bruttissimo. Guardo il mio braccio o le mie mani e mi sembrano quelle di un estraneo. Ho smesso di andare a scuola e ho tendenze al suicidio. Non mi riconosco piú come persona, come modo di vestire, di parlare e di pensare. Sto odiando me stessa con tutte le mie energie, non mi sembro piú neanche una persona. Ho lasciato tutte le mie passioni per inseguire la marijuana. Le canne hanno totalmete risucchiato la mia vita, ma vorrei esser serena e rilassata quando me le faccio.
Se non si é una personalitá ben coesa e compatta l'erba puó dare questi effetti, penso sia successo lo stesso a suo figlio.
Scusate se sono andata fuori tema, ma volevo condividere la mia esperienza sperando possa essere d'aiuto.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ciao e grazie per aver portato la tua esperienza, molto utile per capire come ci si può sentire e molto dolorosa. Credo, come te, che possa essere d’aiuto sentire che i propri problemi sono simili a quelli degli altri e che insieme forse si possono affrontare meglio. Colpisce soprattutto il fatto che, per quanto tu sia molto consapevole di quanta sofferenza abbiano portato le canne nella tua vita, non accenni minimamente alla possibilità di smettere. Come mai? Ovviamente vorresti essere come i tuoi amici, allegri e contenti quando fumano, e invece tu stai sempre più male. Ne hai parlato con qualcuno? La tua è un’età difficile, si vedono le cose in modo drastico e si può essere spietati con se stessi. Ma è anche un’età facile, perché le cose possono cambiare rapidamente, con un incontro, con una passione…Quali sono le passioni che hai lasciato? Racconta ancora un po’ di te, potremmo aiutarti a cercare uno spiraglio di serenità.
Irene Puppo, psicologa sostanze.info

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Menomale cavolo qualcuno come me..cercavo da mesi una risposta del genere..
Ho 17 anni fumo occasionalmente anche ora..inutile stare a divagare su quello che provavo quando fumavo perche sono esattamente le stesse cose che hai detto te..anch'io ho abbandonato tutto per la ganja..la amavo e non potevo stare senza..volevo averla in ogni occasione..sia quando uscivo che quando ero da solo a casa..
A volte ne facevo uso da solo e vedevo la mia vita in terza persona e analizzavo le mie situazioni in modo diverso..vedevo me da sballato e me da normale..era come se l erba mi donasse una seconda personalità, totalmente diversa dalla mia..
Come te, credo assolutamente che in alcune persone (diciamo predisposte) possa avere questi egffetti negativi..
Ora è come se mi stessi risvegliando pian piano..e odio davvero me stesso per quello che ho fatto, a stento mi riconosco..
Ma il tempo aggiusta tutto..e sono sicuro che ne usciremo tutti..grazie mille per il tuo post..devo dire che ora sto molto meglio

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

La cannabis è un'erba che serve all'introspezione.
E' assolutamente "normale" che tu ti sia sentito spersonalizzato (conosco bene quello che scrivi).
La verità è che hai colto quella che è la Realtà Vera, cioè che quello che credevi di essere è solo un collegamento della Coscienza con la memoria.
Probabilmente, rispetto a chi non ha quest'esperienza, ma "gli piglia solo a ridere", tu sei una persona più sensibile e consapevole di Te.
Non riconoscersi allo specchio è quando sei disidentificato dall'IDEA "io sono questo, sono quello"...e "Ciò che osservava" la percezione, e non riconosceva le cose, è quello che Sei Veramente.
Non sei una persona, in Realtà, sei Pura Consapevolezza, quindi quello che hai "visto" è corretto.
E' quello che credi(amo) solitamente che è un'illusione.
Non preoccuparti, quindi...tutto normale.
Benvenuto nella Tana del Bianconiglio.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Il post è vecchissimo.
Ma mi è piaciuto molto ciò che scrivi, tendiamo ad etichettare tutto come nevrosi e malattia da combattere a furia di pillole. Chi segue un cammino spirituale sa che una delle prime regole è creare un "testimone", ovvero distanziarsi dalla propria mente osservando i propri pensieri. La cannabis aiuta in questo, ovviamente è solo un passaggio intermedio poiché noi non siamo neanche il testimone.
Per quanto riguarda la perdita dell'identità egoica credo sia auspicabile.
Il sé è un essere in divenire. Ciononostante non ti nascondo che a volte vorrei radicarmi di più. Questa realtà mi sembra estranea e mi sembra estraneo il mio corpo ed il mio nome, non ho un'immagine mentale di me. Questa separazione dal tutto non è quello che cercavo, io cerco esattamente l'opposto. Sarà solo una necessario scalino? a volte vorrei tornare indietro.A volte anche io penso di avere un problema.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Posso confermare anche io questi effetti indesiderati. Fumo quotidianamente da ormai tre anni e sento che la mia percezione della realtà è decisamente cambiata. Sembra che il tempo mi scivoli addosso, non riesco a spiegare bene la sensazione ma è come se tutto avesse lo stesso insipido sapore. Mi sono reso conto che lo scorrere del tempo e i fatti che avvengono non mi segnano più come prima ma mi sfiorano appena. E' una sensazione molto brutta ma la provo da talmente tanto che ormai non ricordo nemmeno più com'era prima che tutto questo iniziasse. L'interrompere l'assunzione potrebbe risolvere il problema? o ormai mi sono fottuto qualche lobo temporale?!

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ciao lascia stare i lobi temporali e le questioni organiche e considera il fatto di cui parli come un fatto importante che riguarda la tua capacità a sentire le cose . questa perdita di coinvolgimento per ciò che ti accade intorno è uno stato critico di sofferenza, credo. Riguardo alla domanda se quanto questo sia legato al fatto di fumare è difficile risponderti. Sicuramente fumare con regolarità può indurti uno stato di questo tipo nel senso che può facilitarti questo stato di intorpidimento della sensibilità, se vuoi come fosse un effetto paradosso, in questo caso smettere anche diminuire ti farebbe bene perché potresti rinnovare una parte di sensibilità che ti si è sopita un poco. D’altro canto uno stato come quello che accenni fa pensare ad una dimensione depressiva che forse deve essere affrontata all’interno di un lavoro psicologico con un professionista.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ho avuto anche io questo bruttissimo problema... Innanzitutto vorrei consigliare agli altri di smettere completsmente l'uso di marijuana e hashish se avete questo problema. Comunque io ho iniziato a fumare a 16 anni e dopo un po di tempo a fumare regolarmente. Purtroppo l'erba me la procuravo in mezzo allo strada e ci mettevano chissa quali schifose sostanze... Sta di fatto che un giorno fumo e sto malissimo... Ansia infinita, estraneita dal mio corpo, la realta che mi sembra paranormale... Indescrivibile provare queste cose a soli 16-17 anni...
Per un po, avendo sviluppato dipendenza da marijuana ho continuato a fumare avendo forti attacchi di panico, poi mi sono deciso a smettere. Ora sto un po meglio, do giorno sono un po piu tranquillo mentre la sera sono un po piu ansioso... Comunque sento sempre che la mia vita non è come quella di prima e vorrei ritarnare in quella... Inoltre ho paura che il mio cervello sia stato danneggiato parecchio e che potrei rimanere in questa situazione per tutto la vita... Mi spavento anche di intraprendere cure pscichiatriche per paura degli pscicofarmaci... Ho paura ad esempio che mi diano um farmaco sbagliato e la mia situazione peggiori... Non so che fare vi prego ditemi che se ne puo uscire!!,

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ciao, se è l'ansia ilprincipale problema potresti anche considerare di fare una terapia psicologica. Non sono solo farmaci ad agire positivamente sul nostro cervello, ma anche le esperienze che facciamo ogni giorno possono migliorare le sue funzioni.
Ci sono terapie psichiatriche che non prevedono l'uso di farmaci , come la terapia dialettico comportamentale, che in Italia è ancora poco diffusa.
Un percorso psicologico può aiutare molto per l'ansia , come anche frequentare gruppi di mindfulness , che sono una tecnica di meditazione usata a scopo di terapia.
se digiti su Google mindfulness ansia potrai trovare molto info a riguardo.
Infine potresti considerare di rivolgerti a uno psichiatra omeopata.
Cerca di fare una vita il più possibile sana , alimentazione equilibrata,almeno 8 ore di sonno, attività fisica almeno 3 v a settimana, una giornata abbastanza attiva in modo da non passare troppo tempo per pensare, organizza la tua settimana in modo da avere tanti momenti in cui fai quelle cose che ti fanno stare bene.
Poi ognuno deve trovare la soluzione che fa al caso suo possono essere diverse.
Già è molto positivo che tu sia riuscito a smettere e che ti stai riprendendo .Insisti e vedrai che arriveranno anche i risultati. :)

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

La marijuana e' un forte psichedelico, come, ad esempio, psilocibina ed LSD.
Il piu' grosso danno del proibizionismo e' stato quello di impedire la diffusione della corretta cultura ed informazione sugli effetti di queste sostanze. Le ha fatte diventare "oggetto del desiderio", nel senso edonistico di ricerca di momenti di facile piacere. Il classico concetto di " droga", condannato dalla morale (o dal moralismo) ed associato almeno a 2 sensi di colpa:
uno per la ricerca di una facile ed illusoria fuga dalla realta', l'altro per i danni alla salute ed alla vita sociale.
Tutto vero.
Ma che c'entra questo con gli psichedelici?
Nulla.
ASSOLUTAMENTE NULLA!
Gli psichedelici sono esattamente il contrario! Dal punto di vista della salute fisica sono tra le sostanze piu' innoque della terra, anzi, hanno diverse potenzialita' terapeutiche (e senza effetti collaterali), mentre da un punto di vista psicologico sono il contrario di una fuga dalla realta'.
Sono una profonda immersione nella realta', in una realta' dove molti aspetti di noi stessi, del nostro inconscio, delle nostre emozioni, vengono svelati, emergono, spesso in una modalita' di tipo onirico, ed in una esperienza in cui le percezioni sono talmente amplificate e/o inusuali che arrivano distorte al nostro io cosciente (o a quel che ne rimane durante l'esperienza).
Se fossero viste per quello che sono, ci si renderebbe conto che non sono giocattoli, non sono "droghe" nel senso edonistico del termine.
Sarebbero considerate semplicemente medicine che hanno un grosso impatto sulla nostra psiche. E' molto simile al concetto di sostanze "sacre", comune a molte culture non-occidentali.
Si avrebbe la consapevolezza che la scelta di usarle vuol dire iniziare un percorso da cui non si torna indietro (questa e' l'unica certezza). Un percorso che nel bene o nel male avra' un profondo significato nella vita di una persona.
Per fare si che avvenga "nel bene", tutti dovrebbero essere consapevoli che bisogna affrontare quel tipo di esperienze con una profonda preparazione ed una certa conoscienza psicologica di se stessi.
Meglio se guidati da uno psicologo o da un "trip sitter" (un' esperto), che possono essere di aiuto anche dopo che una persona incauta ha attraversato momenti difficili, o che li sta attraversando nonostante la sospensione dell'uso della sostanza.
Tutti dovrebbero essere consapevoli che usando psichedelici prima o poi si devono affrontare esperienze negative, sconfortanti, ansiogene, psicologicamente molto impegnative.
Proprio queste esperienze negative, se affrontate, comprese ed integrate possono dare i maggiori benefici di maturazione psicologica e di crescita spirituale.
All'opposto, se ci si trova in mezzo senza nessuna preparazione, ci si puo' sentire veramente spaesati, con conseguenze nella vita di tutti i giorni, nello studio, nel lavoro, nel rapporto con gli altri. Ansie, attacchi di panico, depressioni, distacco dalla realta' consensuale possono essere il "premio" per l'incauto. Al genitore che all'inizio ha fatto la domanda agli operatori, attenzione a non influenzare il ragazzo con la propria ansia, o colpevolizzarlo eccessivamente, che si potrebbe aggravare il momento di stress psicologico che sta vivendo in questo momento.
Visto che l'unica certezza e' che con gli psichedelici si inizia un percorso che ci cambiera', anche profondamente, e da cui e' impossibile tornare indietro, in caso di problemi, per avere un esito positivo, l'unica cosa saggia e' andare avanti!
Nel caso di quel ragazzo puo' significare affrontare una psicoterapia, con mente aperta ed ottimismo per il futuro.
L'uso di psicofarmaci in alcuni casi puo' dare benefici, ma solo se sono calibrati accuratamente e la persona e' seguita bene. Altrimenti e' facile scivolare nell'abuso, senza effetti terapeutici, anzi hanno effetti collaterali in alcuni casi anche importanti, certamente dannosi per la salute in caso di uso prolungato.
In bocca al lupo,
G.

Quante cazzate. Vuoi

Quante cazzate. Vuoi intraprendere un percorso intrapsichico di autoconsapevolezza? Vai in psicoterapia, lascia stare ste cose "fai da te".
Come il figlio della signora in questione ed altri, ho perso 1 anno e mezzo della mia vita come se fosse stato un sogno: depersonalizzazione, derealizzazione, forte ansia, ossessività e disturbo da panico.
A distanza di anni, di psichiatri negligenti, nonostante una psicoterapia psicoanalitica ottimale, ancora non ho ripreso la concentrazione e non ho calmato l'ansia, oltre a rischiare ogni tanto, soprattutto in luoghi affollati, dispercezioni e attacchi di panico. 
Vi sono correlazioni fra disturbi dissociativi ed uso cronico di cannabis in adolescenza.
Nessuno sa darmi ancora una spiegazione, neppure io studiando psicologia all'università. Ero sano, da quel fatto qualcosa è cambiato, ognuno mi da un'interpretazione differente e con compassione, come se fossi sempre stato così. 
Spero che qualcuno denunci, spero che la verità venga fuori, senza bias spirituali psicotici. 

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

con la cannabis con alte percentuali di THC i rischi di avere esperienze disorientanti o attacchi di ansia e panico può essere anche sostenuta però dipende da molti fattori e elementi soggettivi legati a come si sta al momento dell’esperienza e della crisi eventuale. Non ha senso parlare di effetti permanenti non ci sono prove in tal senso per cui non è il caso di continuare ad agitare spettri inutili. È vero invece che si può star male e anche seriamente e che questi sintomi possono durare anche nel tempo e talvolta richiedono interventi psicoterapeutici e anche psichiatrici nel senso che sono utili terapie farmacologiche. Quello che non serve è drammatizzare ma invece se si sta male e ci si sente in una condizione così sfasata a livello di umore e anche a livello percettivo serve prendere iniziative concrete. Si va da un medico competente e si cerca anche un servizio dove poter avere un sostegno psicologico. Su questo se avete bisogno di indicazioni noi abbiamo bisogno di sapere da dove scrivete.
Stefano Bertoletti sostanze.info

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ragazzi io ci sono passato

1) smettete di fumare quella merda

2) ci sono soggetti più inclini ad avere brutte esperienze con queste droghe, molto spesso sono persone più sensibili rispetto ad altri. Quindi che gli altri si drogano e non succede nulla nn significa un c***o.

3) cercate di trasformare questa c***o di turba mentale dovuta ad alterazione del c***o provocata da una sostanza che fa schifo in qualcosa di positivo, iniziate a condurre uno stile di vita sano, abbiate le palle e il coraggio di cambiare cio che non va nella vostra vita questo vi fara stare molto meglio vi dara un senso di REALTA, abbiate il coraggio di parlarne con i vostri genitori e amici (solo quelli dei quali vi potete fidare) e fare sport....fatelo SEMPRE ogni dannato giorno, che vi fate una corsa di 10 km una volta ogni tanto non serve a niente, se voi fate sport ogni giorno in maniera normale senza esagerare nel giro di 2 settimane già vi sentirete meglio...molto meglio.

Queste cose ve le dico per esperienza personale, ho risolto derealizzazione e depersonalizzazione da solo senza nessun cazzo di medico Killer.

Ultima cosa combattete con queste armi ogni giorno, non provate queste cose 3 giorni e poi dite eh tanto non è servito a nulla, no ogni giorno combattete per stare meglio vedete i risultati ogni settimana e mese.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Potresti andare al tuo SerT , tanto per cominciare. Sicuramente poterne parlare con qualcuno ti farà bene. Certi sintomi potrebbero anche essere acuiti dall'ansia che provi. Più ti concentri su questo problema , più ti sembrano insormontabili.
E poi possono anche anche indicarti qualche soluzione. Provare non costa nulla! Il sertT è gratuito.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

ragazzi, voi vi ricordate dove l'avete presa l'erba che vi ha fatto venire la derealizzazione?? è l'erba che vendono in mezza alla strada dove gli aggiungono le cose più schifose come medicinale scaduti e prodotti chimici che ti fottono il cervello!!!! porco dio mannaggia a loro! devo passare una vita di merda e di schifo per questi stronzi! l'erba naturale non mi ha mai fatto nessun effetto cattivo!!! mannaggia allo stato che non legalizza l'erba!

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

L'effetto stai riscontrando è causato solo dal fatto che pensi a quel determinato pensiero.
Il tuo stato mentale è perfettamente sano, solo che attualmente è confuso perchè tu VUOI essere confuso.
Non devi prendere per vero ciò che in un determinato momento della tua vita ritieni per vero, non devi essere chiuso su un pensiero, devi essere aperto.
E in ogni caso, anche se tu fossi danneggiato in maniera irreversibile (fatto del tutto impossibile) devi imparare a amare te stesso, devi accettare il "folle" che è in te.
I sintomi che hai possono sparire in meno di 10 secondi definitivamente se cerchi di interiorizzare questi piccoli consigli, e non demonizzare ne te stesso ne la sostanza poichè gli eventi accadono a prescindere dalle nostre azioni e quindi non sei realmente colpevole.
Ti basta interrompere l'uso per un breve periodo, dai 2 ai 7 giorni per renderti conto della tua lucidità mentale, e della tua impossibilità nello stato normale a descriverne la realtà. Paradossalmente sotto effetto ti cannabis la tua capacità a capire la realtà aumenta vertiginosamente, ma non è un effetto negativo. La realtà sta oltre te, è l'ESTRO. Prima di riprovare una sostanza psichedelica ti consiglio appunto di prenderti tempo per conoscere l'INTRO. Perchè se non conosci te stesso non puoi conoscere tutto ciò che vai oltre te.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Cara lettrice, se vuole il mio parere il disturbo del ragazzo non è causato dalla sostanza in sè, ma dalla merda che gli spacciatori mischiano con la cannabis (le assicuro che gli effetti della cannabis naturale spariscono dopo poco in relazione alla quantità fumata). Ahimè questo problema è causato dall' illegalità della sostanza, in quanto se fosse di monopolio statale come il tabacco suo figlio così come tutti gli altri fumatori non avrebbero di questi problemi. Poi dicono che il proibizionismo fa bene, certo alle tasche della malavita e dello stato, visto che questi vanno a braccetto come il gatto e la volpe. Tanto dico io chi vuole fumare fuma lo stesso, legale o meno, non è che la legalizzazione ti costringe a fumare, eh. (Sono uscito dagli argomenti in metito a dei commenti che ho letto sotto questo post)

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ho vent anni, fumavo da 4 anni ero felice come un leone, É facile dire che ci vogliono 10 secondi per uscirne fuori, io ci sono passato piu di un anno e mezzo fa passando da 105 kg a 60 perché mi vedevo troppo ciccione, e non dico in che modo ho perso tutto quel peso, e cosa facevo per la paura di ingrassare di nuovo, poi per 7-8 mesi sono stato molto meglio avevo ripreso a fumare ed ero tornato quasi quello di prima anche se mangiavo poco perché avevo sempre il terrore di prendere qualche chilo, poi ho iniziato la palestra a seguire un alimentazione corretta, e un giorno non ricordo quando cmq piu o meno 7 mesi fa fumando marijuana molto pesante, giunse il delirio piu totale e tutti i sintomi da voi scritti sopra, per un mese circa continuai a fumare cercando di convincermi che era un momento di scazzo, peggiorando solo la situazione, per 6 mesi ho cercato di distrarmi e divertirmi senza fumare, ma le cose sono peggiorate, oggi mi sento ancora una merda, non mi guardo allo specchio perché vedo un demente un fallimento completo, non esco piu con gli amici e neanche da solo ormai altrimenti l ansia e le paranoie le insicurezze mi divorano, ne ho parlato con i miei ma loro sono contro i medici perché hanno avuto brutte esperienze in famiglia, quindi piu che ascoltarmi e parlare di piu non mi aiutano, ho le energie a 0, ormai si vive 1 giorno si e 6 no, ora faccio anche il cameriere ma non immaginate quanto mi debba impegnare con la testa per fare questo basilare lavoro, e l ansia anche la mi prende di brutto, non so se ce la faro ancora per molto, sono arrivato anche a pensare di farla finita, anche se poi penso che son giovane e che bisogna essere pazienti, lo scazzo maggiore e sapere che se tutto questo finirá un giorno, non potremmo mai piú concederci una cannetta, nemmeno 2 tiri una volta ogni tanto, é frustrante...

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

In questo momento la cosa più importante è proprio quella di stare meglio e di “ripartire” e credo che - proprio in questo momento - un piccolo aiuto farmacologico non guasterebbe.
Non sposo sempre e comunque la causa farmacologica ma mi sembra poco saggia anche la posizione del "no!" ai farmaci a qualunque costo.
Io consulterei uno specialista in prima battuta e successivamente quando starai un po' meglio potresti eventualmente rivolgerti ad uno psicoterapeuta.
Per quanto riguarda la possibilità di fumare THC o meno mi sembra che rispetto a quello che stai vivendo in questo momento sia davvero un problema secondario.
Se fumare ti causasse il rischio di ricadere in questa situazione o di peggiorarla non avrei dubbi sulla scelta.
Laura Calviani medico sostanze.info

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ragazzi ma è possibile che questa maledetta depersonalizzazione duri nel tempo pur non essendo fumatori abituali di cannabis? Mi spiego meglio: sono un fumatore saltuario di marijuana, negli ultimi 5 anni l'avrò fumata al massimo una decina di volte. La penultima volta è stata circa tre giorni fa, e poi l'ultima ieri. Forse ieri avrò un po' esagerato o forse le canne erano un po' più "pesanti", fatto sta che ho iniziato ad avvertire questi fortissimi effetti di depersonalizzazione e derealizzazione, con annesse crisi di pianto e risate convulse. Un incubo. Sono passate circa quindici ore, e mentre il corpo sembra stare a posto (pressione tornata normale, niente nausea ecc) la mia mente sembra rifiutarsi di tornare alla realtà, mi sembra di stare in un posto molto lontano e di guardare tutto con distacco, come se la mia vita appartenesse ad un'altra persona. So che è passato poco tempo, ma l'ansia mi sta consumando. Ho paura che duri mesi o che il mio cervello sia fottuto per qualche misero tiro ad una festa. Ditemi che domani passa, vi prego... ditemi che l'uso saltuario non provoca queste conseguenze devastanti.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ciao, sono di nuovo l'anonimo delle 14:34 di ieri. Grazie della tua risposta, anche se ovviamente avrei preferito sentirmi dire cose diverse. Vorrei solo dire che, dopo circa 24 ore dall'assunzione, l'effetto di depersonalizzazione sembrava essere svanito del tutto, anche se avevo paura che tornasse. In questo momento mi sembra di stare benissimo, credo di essere tornato definitivamente in me. Anche la memoria e la percezione del tempo sono a posto, cosa che invece ieri pomeriggio (mentre scrivevo il commento) era totalmente sballata. Spero solo che questa sensazione orrenda di distacco dalla realtà non si ripresenti nel tempo.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Salve, sono una ragazza di 15 anni e vorrei aiutare il mio ragazzo. Ha 17 anni e da un anno fuma canne ed erba sempre. All'inizio rideva e scherzava come tutti i nostri amici ma da circa 4 mesi la prende sempre a male. Ultimamente ha seri problemi ma da la colpa a me del suo cambiamento e quindi ha preferito che rimanessimo amici. È diventato paranoico, non crede in se stesso, non sorride è sempre depresso. Pensa che la sua anima sia nel mio corpo e la mia nessuno. Lo pensa perché quando ci siamo conosciuti ero io quella triste e paranoica, mentre adesso è come se ci fossimo scambiati i ruoli. Dice sempre che non mi devo stancare di respirare perché se muoio io muore lui. Sto cercando di fare tutto per stargli vicino e l'ho convinto a non fumare più. Dopo circa una settimana ha voluto fumare una canna per farmi capire che secondo lui non era questo il problema. Delirava, pensava e pensa tuttora che la gente parli male di lui che pensino sia etero e che gli stanno tutti addosso solo per convenienza, pensa che i suoi amici stanno con lui per me perché sono una puttana.(non lo sono anzi sono una normale ragazza e mi considero brutta). Questo pensiero ha fatto si che allontanasse i suoi amici, non vuole più uscire e se lo fa si arrabbia e a volte diventa violento con me. So che la colpa del suo cambiamento non sono io, i suoi genitori non sanno che fuma e anche loro danno la colpa a me. Lui però vuole che lo aiuti. Sto diventando pazza perché non so come fare e nonostante voglia fare tutto subisco insulti che mi demoralizzano sempre di più. Non voglio parlare con sua madre perché è molto severa, lui è stato adottato e lo tratta con molta rigidità. Come devo fare? Vorrei sapere se è a causa delle canne e dell' erba che ha avuto questo cambio di personalità, vi prego ho bisogno di un consiglio, grazie..

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ciao,
Capisco il tuo disagio in una situazione così pesante da vivere. Diciamo che le canne sono sostanze che tendono ad amplificare stati d'animo già esistenti nella persona, per cui iniziare a fumare ha "accellerato" ciò che il tuo ragazzo avrebbe potuto emotivamente sperimentare in futuro nella sua vita.
Sei molto brava a riuscire a stare in una situazione complicata come questa, ma per quanto tu sia tenace credo che l'unico modo per aiutarlo realmente non sarà sacrificandoti per lui, ma accompagnarlo in un percorso di cura con un professionista adeguato, dato che per quanto tu sia forte, il carico che devi reggere è eccessivo alla tua età e tieni presente che, nella peggiore delle ipotesi, se tu restassi schiacciata non riuscirai più aiutarlo. È importante che tu ti tuteli non per egoismo ma proprio per stargli vicino più a lungo possibile.
Dato che lui vuole il tuo aiuto spiegagli che se non vi farete aiutare tu fallirai, perché è impossibile che una ragazza di 15 anni, da sola, riesca a gestire così tanta sofferenza.
Al Sert potresti trovare dei professionisti pronti ad aiutarvi, oppure potreste prenotare una chat, servizio del nostro sito anonimo e gratuito, per un confronto con uno psicologo.
Se vorrete scriverci in chat saremo felici di aiutarvi.
Barbara Manzini psicologa sostanze.info

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

L'ho passata anch'io questa situazione...ora sto bene e sono guarito da solo, il trucco è ovviamente non fumare ma apparte questo è pensarci il meno possibile e convincersi che presto passerà...se hai delle crisi l'unico onsiglio che ti posso dare è di sederti o meglio ancora stenderti, tenere gli occhi chiusi, respirare profondamente e mentre lo fai conta fino a 10. Mi raccomando, la cosa fondamentale è non pensarci perchè se ci pensi sei punto e a capo. Ricorda che si tratta di una patologia ansiogena (in questo caso scatenata dall'uso di cannabis) è che si trova soltanto nella tua mente! Spero di esserti utile

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

in questo forum ci sono almeno una decina di persone che stanno raccontando le loro esperienze (spesso traumatiche) legate all'utilizzo di cannabis.
ci è un pò difficle poterti rispondere o aiutare se non dettagli la tua richiesta.
Peraltro sugli attacchi di panico e ansia da uso di cannabis sono pochi gli interventi attuabili:
o col passare del tempo l'effetto si attenua fino alla totale remissione degli attacchi di ansia e panico (pur rimanendo spesso il "ricordo" e la propensione al riaffacciarsi degli attacchi)
o in alcuni casi, anche se non frequenti, ci possono essere danni psichici, come la slatentizzazione di psicosi. In questi casi la psicosi non è provocata dalla cannabis: era "nascosta" e diventa manifesta in occasione dell'uso di cannabis (c'è da dire che questo tipo di fenomeno, se avviene, avviene nelle prime assunzioni).
Se si è di fornte a situazioni di questo tipo, una risposta la si può trovare consultando uno psichiatra

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Io ho 14 anni e soffro di derealizzazione da 5 mesi me ne facevo 14 al giorno,adesso 1 ogni settimana vivo di merda,vi prego ditemi che si può risolvere,una cura un qualcosa che mi possa rendere la vita migliore,voglio svegliarmi da sto sogno.E' dura combattere ogni giorno dalle paranoie dalla derealizzazione e da tutta questa merda.Vi prego.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

ragazzi...ci sto passando anche io,per 4 tiri (e basta,mai fumato in vita mia) ...vado da uno psicologo,vi prego fatevi aiutare perche funziona ! Sono 11 mesi e le cose vanno benissimo ! Ah e ricordate,è solo nella vostra mente, non avete bruciato proprio nulla...quante volte ho pensato di farla finita...e quante volte mi dico stupido adesso solo per averlo pensato... Basta piangersi addosso,DIAMOCI DA FARE la vita è uno spettacolo cazzo(passatempi il termine oltremodo e stupendamente liberatorio)

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Io ragazzi ho avuto la stessa esperienza...per farla breve anche se da scrivere avrei tanto.... Ho sempre fumicchiato un po...poi avevo spesso per unnanno circa, una sera con amici mi e ricapitato di fumare e pero ho provato il bong...quella sera ebbi il mio primo attacco di panico e tutte le sue conseguenze (pensare di motire ecc) dopo un bel po di mesi sono riuscito grazie ad un gran libro a usxire da quell'inferno... l'ansia e la.paura del nulla mi è sparita...so che nonnavro un altro attaccondi panico e l.'andia come qualche mese fa perche ho imparato a cacciarla via. Però ultimamente ho capito di avere sta depersonalizzazione...ho la vista che fa fatica a guardare e concentrarsi insieme...pero questa cosa io non la.ho proprio 24 su 24...la.ho solo se ci penso...cioe voi dovete capire che in realta ragazzi noi non abbiamo nulla...stiamo benissimo...andate a farvi vedere da qualcuno è inutile...la.cosa da fare e che cercherondi fare pure io in questo periodo e di distrarmi e aspettare che il mio cervello piano piano non ci pensi piu...prima guardavo un film comico e sononstato bene...ho capito dinstar male quando mi sono ricordato che ero cosi...Io sto male, come voi ma questa cosa non mi fa paura...perche so che passa come sononpassati gli attacchi di panico che pensavo di tenermeli per sempre...devo aspettare? bene lo faro ma dincerto non piangendo inncasa...cercherò di sorride sempre e pensare ad altro...non usero farmaci. usero la mia stessa mente per capire che sto bene. Provate a fare sport...usxire, guardare un film allegro e mangiare bene... potrebbe migliorare...e nonnfumate piu che la vita e bella senza droghe ecc...io sononstato solo u non scemo. So che esistono delle respirazioni e cose simili che servono per star meglio ma devo trovarle ;) insomma questo e il mio commento...

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Io dico di fare attenzione,molta, perché puo essere un sintomo anteriore a una possibile crisi psicotica,mio padre ne soffriva,se la crisi non è solo una o se quei sintomi che dice durano troppo a lungo si parla di psicosi, un campo di malattie cerebrali non molto ristretto e i sintomi che dice di suo figlio sono molto simili,cerchi su internet "psicosi sintomi" o comunque psicosi troverà informazioni maggiori,in più sarebbe meglio se parlasse con uno psichiatra,credo non basti smettere di far uso di sostanze perche finisca,si informi e vada con suo figlio da uno psichiatra, perché quello che viveva mio padre non era bello

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ciao ragazzi, io ormai e due anni che convivo con lo stesso problema. Non si tratta di psicosi o di cazzate simili, state tranquilli, chi ha commentato una roba del genere è un povero ignorante coglione. Inizia per un motivo questo problema e prende solitamente adolescenti che iniziano a fumare dai 14 ai 18 anni, poichè non hanno una personalita completamente delineata. Il motivo principale, che porta ad avere ansia e cazzate simili è che si è inizato a fumare poichè non si riusciva ad accettare se stessi e si voleva essere qualcosa di meglio (più sicuri di se, più menefreghisti, più aperti con le persone, più disinvolti con le ragazze ecc..). Apparentemente un fumatore cronico di cannabis in eta adolescenziale si sente sicuro di se, capace di fare qualsiasi cosa, tranquillo e senza nessuna preoccupazione. Il fatto è che non è per nulla così. Quando fumi cannabis per molto tempo e accade un episodio del genere, ti confondi tra quello che sei realmente e quello che sei sotto effetto di cannabis(Depersonalizzazione) e confondi le tue percezioni verso il mondo con gli stessi parametri(Derealizzazione). Comunque dopo un episodio del genere ci si sente persi: non si provano più emozioni, non si ha più interessi, ci si sente inutili e svogliati e con un umore apatico. Questo è dovuto al fatto che non sappiamo più bene quale sia la nostra identità, che è rimasta sempre la stessa dei momenti prima che iniziassimo a fumare. il mio consiglio è di ritrovare voi stessi piano piano, senza pensare troppo al problema, che ormai c'è, è inevitabie, non si può tornare indietro. Andate avanti! Non ascoltate ansie o paure sono tutte falsità, accettatele e affrontatele. Se serve anche con l'uso di qualche farmaco, prescritto da uno specialista. Io questo problema c'è l'ho da quando ho avuto un terribile attacco, 2 anni fa, tuttavia devo ammettere che iniziandomi a conoscere più a fondo e rimuginando di meno ho notato discreti migioramenti.
Fatevi Forza!
Lorenzo

Si guarisce

Ragazzi a me è durata una settimana la derealizzazione e depersonalizzazione,vi posso assicurare che si puo guarire!Dovete distrarvi,magari guardare un film,non dovete pensarci perchè piu ci pensate e piu aumenta,almeno per me cosi funzionava.Guardate tanti film,quelli belli che appassionano,potrebbe esservi di aiuto.Ciao.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Salve vorrei dare dei consigli visto che questa tematica riguarda anche me (26 anni). Sono una persona molto attenta alle questioni di salute pertanto molto aperta sul piano della spiritualità legata al consumo di certe sostanze (ma, quest'ultime, non necessariamente correlate ad essa, non è necessario). Con spiritualità non mi riferisco a qualche credo religioso, parlo semplicemente di integrità emotiva capacità di controllo emotivo e un grande senso di responsabilità verso se stessi e verso gli altri. Nella mia situazione la pratica meditativa (mindfullness) è stata FONDAMENTALE. A me in particolare mi son capitati, con l'uso di cannabis, ben due volte a distanza di poco più di una settimana (la seconda ci sono ricascato come un coglionazzo, credendo di essere già "guarito") attacchi INVEROSIMILI di panico, depressione infondata, depersonalizzazione allucinazioni visive Ecc ecc... entrando in un loop che aveva tutte le caratteristiche per non avere una fine (in quel momento non puoi nemmeno pensare). Vi giuro che ho passato una delle cose più incredibili e terrificanti che si possano provare nella vita (immagino lo sappiate) . Accadde un bel giorno che feci, la prima volta, uso di funghetti in una serata fra amici e alla fine del trip passato molto bene ci fumammo una cannetta di fumo molto forte. La cosa pazzesca è che incominciai ad avere questi sintomi dopo che, avendo fumato, mi diedi all'ascolto di un brano musicale. Mi impenai molto, molto intensamente ascoltando il brano finendo per concentrarmi talmente tanto sulle melodie e armonie generate (sono musicista) che ebbi in quell'istante la netta sensazione di aver sforzato il cervello: e così, a mio parere, fu. Il bad trip durato quasi tre ore mi lasciava talvolta sensazioni di freddo intenso, talvolta dolori molto forti alla testa, scosse elettriche lungo gli avambracci. Talvolta finiva qualche minuto per poi ricominciare, fino a che non passò. Avevo la sensazione di aver sforzato la mente, quasi mi fosse venuto un crampo al cervello! I giorni successivi cercai di tranquillizzarmi, di tanto in tanto sentivo che la testa ritornava ad emettere quei tremendi fastidi ma fin da subito mi resi conto che dovevo essere convinto che tutto sarebbe ritornato alla normalità senza sforzarmi, lasciando andare, non facendomi coinvolgere. Ho notato che i giorni successivi facevo fatica a leggere a suonare o semplicemente a pensare. Dormivo i primi giorni male e le mattine erano i momenti dove presentavo più ricadute, mi svegliavo davvero rincoglionito tanto che a momenti sarei andato all'ospedale ma durante la giornate mi riprendevo. Mi son bastati dalla prima volta 5, 6 giorni per riprendermi totalmente (mi sto già riprendendo dalla seconda ricaduta e non fumerò più) e se posso darvi un consiglio la pratica della meditazione (mindfulness) può essere davvero di aiuto per PREVENIRE ma soprattutto per saper gestire (anche da soli) una situazione del genere nel caso insorga. Dalla mia esperienza ho capito che il cervello ha queste ricadute perché il trauma è talmente forte che solo il pensiero di ritornare in quel momento basta per ripiombare nel panico o addirittura non è nemmeno il pensiero.. la ricaduta è imprevedibile! Distacco dal passato, coraggio,consapevolezza e anche l'aiuto delle persone che vi stanno intorno sono sufficienti per passare questo incredibile trauma (ammesso e concesso che siate persone quantomeno senza problemi psicologici particolari). Il prendere, attraverso certe pratiche semplici, familiarità con se stessi (stanno già inserendo nella scuola certe pratiche meditative con risultati incredibili) è fondamentale perché ci aiuta a capire se siamo fatti per certe cose e quindi ad evitare certi problemi con queste sostanze o a, quantomeno, saper affrontare al meglio questi enormi disagi. Fidatevi

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

(Son sempre quello di prima) Provate ad usare anche integratori di Magnesio e vitamine del gruppo b, fondamentali!!! A volte lo sbandamento, le vertigini, perdita della normale percezione dei sensi depressione cambi di umore sono dovute a carenze (anche piccole) di certe sostanze che sostengono il sistema nervoso insieme al primo trauma del "bad trip". Per riprendersi completamente ho fatto uso di integratori di questo genere. E' utile assumere anche ad ogni pasto del buon lievito di birra, ottimo ricostituente sia per il cervello che per il sistema nervoso centrale che per il corpo.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

A me è successa la stessa cosa, in estate, precisamente il 13 agosto. Premetto che non sono una fumatrice accanita, ma in estate mi sono lasciata un pó andare, e non mi succedeva mai nulla, anzi stavo bene, non faceva alcun effetto su di me, sia l'erba che il fumo..
Però quella maledetta sera ha cambiato totalmente la mia vita.
Fumai con degli amici, ed era erba al quanto pensate..e dire che non fumai nemmeno tanto se non meno di 8 tiri..
All'inizio stavo bene, poi ad un certo punto iniziò a girarmi forte la testa e da là incominciai ad avere paura, iniziai a tremare a pensare cose più assurde (del tipo che da un momento all'altro potevo avere un mancamento e finire all'ospedale, iniziai a pensare ai miei genitori, a cosa avrebbero potuto pensare di me in quel momento, e cose varie..)
Poi decisi insieme ad una mia amica di andare a comprare una bottiglia d'acqua, e mentre camminavamo mi accorsi che introno alla vita del bacino iniziavo a sentire dei formicolii, però ci passai sopra..
Dopo un po decisi di andare a casa da sola ( grandissimo errore) inutile dire che le gambe avevano preso il controllo da sole non riuscivo più a fermarle..
E camminando veloce con la testa abbassata immersa nei mie più strani pensieri, mi accorsi di camminare sempre nello stesso posto e non riuscire a raggiungere l'albero che mi ritrovavo davanti, allora a quel punto ansia più totale, iniziai a tremare, a sudare, mi sentivo tutto un fuoco, non riuscivo a vedere bene, mi sembrava di essere in una dimensione tutta mia, di essere morta..
Però per fortuna riuscii a chiamare le mie amiche e farmi venire apprendere, visto che non riuscivo più a camminare, e non so come riuscì anche a chiamare mia madre e dirle di andare a dormire a casa della mia amica.
Il giorno seguente inutile dire che mi sentivo una merda, avevo lo stomaco sotto sopra, è un mal di testa incredibile..poi però andò sempre peggio, mi sembrava di essermi rincoglionita giorno per giorno..e non mi sentivo più in me, mi sentivo strana, guardavo il mondo fuori e non mi sembrava reale, nulla più mi sembrava reale..
Iniziai a non scendere più di casa, a starmene sempre nel letto, e avevo sempre un pensiero fisso, nel cuore della notte avevo sempre attacchi di panico, le
Giornate che mi sembravano sempre le stesse..
Adesso sono passati 7 mesi da quell'accaduto e mi sento un po meglio, e cerco di non pensarci, però mi risulta sempre difficile perché mi sento sempre così, la paura costante è quella di restare per sempre in questo stato terribile , di non ritornare mai più la stessa di prima..e la cosa che mi fa più rabbia è che ci sono quelle persone che si drogano davvero senza pietà e non gli è mai successo nulla di così terribile, e poi ci sono io che per 7 merdosi tiri mi è successo tutto questo. Infine volevo dirvi che se adesso iniziò a sentirmi un po meglio devo solo ringraziare i miei genitori che dopo averglielo raccontato mi hanno capità invece di prendere provvedimenti inutili, e anche le miei amiche che mi sono state sempre vicine, e anche la mia psicologa che mi aiuta sempre di più giorno dopo giorno, e volevo dirvi solo una cosa, non arrendetevi mai perché piu avrete paura dei vostri mostri più potere le date di crescere e prendere il sopravvento su di voi, quindi siate sempre più forti e non arrendetevi mai.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ciao a tutti,ho scoperto casualmente questo forum e leggendo mi è venuta voglia di raccontare la mia esperienza....e ricevere dei consigli o semplici pareri o pensieri da qualche esperto o quantomeno da qualcuno che magari si è trovato nella mia stessa o simile situazione ed è riuscito ad uscirne.
sono un ragazzo di 29 anni, sono quasi 4anni che faccio uso di marijuana,prima saltuariamente,ora da circa 2anni quasi quotidianamente. Non sono mai stato male e non ho mai avuto attacchi né di panico né di ansia. Ultimamente sto notando che nn riesco a prendere sonno se nn faccio una fumatina prima di andare a dormire anche essendo molto stanco dalla giornata lavorativa. Altra cosa che ho notato ultimamente è ke sono leggermente apatico,molte emozioni/sensazioni nn le provo più, nel tempo libero ho poca voglia di fare, ho abbandonato molti degli hobby e passioni che avevo fino a 1 anno fa (moto,sport estremi da montagna,allevamento di animali ecc ecc)..Ma la cosa che più mi "preoccupa" è più mi fa incazzare è quello strano senso di apatia!!! Sono sempre e comunque una persona di compagnia, sempre allegro,esco è assolutamente non mi sono mai chiuso,anzi ecc, però se non sono al lavoro non ho assolutamente voglia di fare nulla,mi sento quasi un po sottomesso dalla quotidianità,zero sport,ho abbandonato le passioni che avevo....ma soprattutto per quanto riguarda le emozioni, diciamo che me le lasciò scivolare un po addosso e sono più freddo e distaccato rispetto a com ero già solo 1-2 anni fa!!
È da alcuni gg che ho iniziato ad informarmi davvero sui possibili effetti del fumare canne, ho scoperto che L apatia potrebbe essere una possibile conseguenza. Ora semplicemente mi sono imposto di mollare un po il tiro e di darmi una svegliata perché di certo non mi voglio rincoglionire del tutto anche se fumare mi è sempre piaciuto e non mi ha mai creato attacchi di ansia/panico o robe simili..ora per qualche settimana voglio provare a smettere, dopo di che magari riprendere anche solo occasionalmente e nn più quotidiana come invece ho fatto nell ultimo periodo
Se a qualcuno è successa la stessa cosa o simile e si è "ripreso" in mano la propria vita,be sarei grato di sentire cos ha da dirmi.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

ciao! nulla di strano nel tuo racconto.. il senso di apatia e la voglia di non fare un cazzo piu o meno forti sono normali! infatti nemmeno si puo parlare di effetti indesiderati, sono proprio gli effetti della ganja/fumo, x cui nulla di cui preoccuparsi.. io ho poco piu della tua età ma ho cominciato a fare canne qnd avevo 12 anni, quindi ormai fumo da 20 anni tondi (di cui piu o meno 18 fumando tutti i gg un paio di gr al dì) e ti posso dire che non qlcuno, bensi tutti quelli che fumano sperimentano queste cose! xo ti posso anche dire che la voglia di fumare canne col tempo va scemando e sei automaticamente portato a smettere o a diminuire.. anche a me qnd mi sono reso conto che perdevo delle cose stando sempre a far canne, è venuto automatico ridurre, e infatti ora fumo solo dopo cena da circa due tre anni! quindi non ti preoccupare per l'apatia xke è un effetto ben noto, ne per la dipendenza tanto qnd ti stufi smetti..saluti

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ciao a tutti voglio raccontarvi la mia esperienza circa un mese fa una sera con degli amici abbiamo fumato cannabis io non sono uno che la fuma sempre solo occasionalmete non era la prima volta che la fumavo altre volte non era successo niente anzi la prendevo a ridere qulla sera pero e andato qualcosa storto iniziai a fumare ma non tanto 5 o 6 tiri al massimo dopo 5 minuti mi gira forte la testa non ci vedevo bene o avuto un attacco di panico il cuore mi batteva forte mi veniva di svenire non riconoscevo piu i miei amici sapevo benissimo che erano i miei amici ma quello che vedevo in quel momento non mi semprava reale tutto quello che vedevo mi semprava strano mi sentivo solo al mondo anche se c'erano i miei amici comunque ridotto in quel stato sono riuscito a tornare a casa mi sono coricato ma non riuscivo a dormire pensavo a cose strane dentro di me e come se stesse prendento a fuoco mi sentivo davvero strano la mia stanza non la riconoscevo comunque il problema serio non e piu quello che successo quella sera perche pensavo che dopo una dormita passava tutto il problema e che da quella sera non sono piu come prima e come se vivessi in sogno mi sento strano mi viene l ansia la vista non e chiara come prima in poche parole sto vivendo un incubo ogni sera che vado a dormire spero sempre che all indomani mi passa tutto ma non e cosi gia e passato quasi un mese ed dura tornare come prima ovviamente se tornassi indietro non lo rifarei da quella sera e cambiato tutto lotto ogni giorno per ritornare in me come prima ma e difficile spero che questa cosa prima o poi svanisce

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Caro lettore, quello che ti sta succedendo non è una cosa inusuale.
Gli effetti tossici della cannabis variano molto sia in relazione alla sensibilità individuale che alla concentrazione del principio attivo. I tuoi disturbi dovrebbero a poco a poco terminare senza bisogno di alcuna terapia. Se però non noterai dei significativi miglioramenti nei prossimi giorni è meglio chiedere aiuto ad un medico psichiatra.
Una breve tarapia farmacologica potrebbe essere utile.
Gioacchino Scelfo medico sostanze.info

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ciao, mi chiamo simone e ho 17 anni. Ho cominciato a fumare dall'anno scorso regolarmente per divertimento. Una, due massimo 3 volte a settimana. Giusto per stare quelle 2/3 ore sballato per stare anche meglio con gli altri. A marzo di quest anno(ancora non avevo compio 17 anni, che compio a maggio) per 4 giorni ho fumato tanta ganja, anche da solo. E la mattina del giorno dopo mi svegliavi ed era come se fossi ancora sballato, non avevo più il momento di sanità. Entrai nel panico e smisi subito. Per un mese non fumai più poi la situazione non cambiava e ripresi. Fino a due settimane fa, che decisi di smettere. Perché capii che la ganja va a colpire delle zone del cervello che nel caso di 20/30enni non gli fa effetto perché hanno tutto costruito ma nei casi in cui il cervello e ancora in fase di assestamento invece no. Sinceramente il mio obiettivo è quello di smettere finge non passa sta situazione e poi riprendere molto più tardi quando il mio cervello e costruito (si parla d 25 anni) perché comunque non fa male per altre cose ed è sempre un mezzo per stare bene. Vorrei chiedere un parere. Ormai mi sono abituato a qusto derealizzazionw, mancanza di attenzione, visione in terza persona e tutte le cose che hanno detto sopra prima di me. Mi consiglia di andare da uno psicologo? Assu
mere psicofarmaci? Io sono tranquillo. Sono consapevole che passerà e che l'ansia farà solo peggio.

Re: depersonalizzazione e derealizzazione da cannabis

Ciao, sono una ragazza di 20 anni e faccio uso di cannabis da circa 3 anni negli ultimi 6-7 mesi ho incominciato ad avere forti stati d'ansia in mezzo alla gente, la sensazione che la gente mi guardi e capisca la mia ansia irrazionale e quindi la paura di essere presa per pazza. Non avevo mai accussato sintomi simili prima, agitazione in tutto quello che faccio sopratutto nel parlare quando prima anzi parlavo moltissimo e senza difficcoltà. Mi capita spesso di ritrovarmi a pensare al passato ricordando eventi tristi e di stare male. Sto sempre peggio ogni giorno che passa e non so come uscirne.
Non aiuta il fatto di essere sola e di non avere vicino la mia famiglia da ormai 3 anni, convivo e anche il mio ragazzo fa uso di cannabis ma lui non ha mai avuto questi problemi.E molto spesso ho moltissime paranoie praticamente ogni giorno che mi tartassano e non riesco più a capire se sono paranoie fondate. Quando fumo molte volte ho sentito dolore alla fronte in centro e di lato c'entra qualcosa? E' successo a qualcuno come a me ? Delle forti fitte. Grazie, scusate per lo sfogo

Ciao... Ho 17 anni, ho fumato

Ciao... Ho 17 anni, ho fumato cannabis in passato occasionalmente, soprattutto la fumavo quando stavo in compagnia quindi con i miei amici, le prime volte che fumavo stavo bene, poi una volta fumai ed ebbi sti sintomi:depersonalizzazione, derealizzazione e mi sono accorto che non ho più le stesse emozioni di prima, le emozioni mi sfiorano appena mi sembra di vivere un sogno, quello che mi fa rabbia che tanti fumano sempre... Ogni giorno e non gli succede niente... Spero che passi

 

Eh ragazzi é successa anche a

Eh ragazzi é successa anche a me una cosa simile sinceramente ora ho 18 anni ma all'età di 15 fumavo spesso col mio vicino e visto che non era "roba buona" decisi di smettere perché mi faceva più male che bene sinceramente stetti male mi sentivo distaccato assente ,ma mi trovai un hobby non uscì di casa per 6 mesi e per altri 6 mi ripresi  e ricominciai ad uscire senza fumare poi  visto che alla mia età ne sapevo già abbastanza (come far su ad esempio :) ) un mio amico mio chiese di farci una canna io gli dissi perché no , aveva delle cime molto buone feci su e fummamo fu fantastico mi diverti molto da li ripresi è da 2 anni che fumo solo erba di ottima qualità non più di una cannetta al giorno e un po' con gli amici il weekend,non sono mai stato male. Secondo me quando si fuma bisogna stare attenti soprattutto alla qualità essendo in Italia e al posto in cui si sta e le persone con cui si fuma.Logiacamente farsi una canna prima di scuola o in città sono robe che non consiglio è meglio farsele in mezzo alla natura senza gente che rompe er cazzo o in posti isolati con buoni amici naturalmente perché c'è da ricordare che l'erba amplifica le percezione e può farti prendere paranoie che non esistono ora è da quasi due mesi che non fumo sto benissimo mi manca più che l'era il contatto che creava coi miei amici ma posso farne a meno e mi sento uguale a prima spero di essere stato utile 

Smetti finché sei in tempo,

Smetti finché sei in tempo, fumavo da 7 anni sono stato sempre bene, quando una sera come sempre fumai, ma da li l'ansia prese il sopravvento, purtroppo siamo abituati viviamo in una bolla e la realtà e essere sballati, quando o smesso mi sembrava di essere un altro perché la mia quotidianità era essere sballato. Da 6 mesi che non fumo più, pian piano miglioro. Consiglio a tutti di smettere per la propria salute, non sappiamo il nostro patrimonio gentico com'è e non vale la pensa rischiare. Se potessi tornate indietro non fumerei mai più. Fidatevi. Ho letto commento che è 2 anni che stanno cosi?! Ma che problemi avete? Se da 2 anni siete così e ancora non avete fatto niente? Secondo me siete persone frustrate e volete mettere pesi alla gente. Riprendetevi, tutto passa ma ci vuole tanto tempo per tornare alla normalità. Spero di essere stato d'aiuto e rassicuro tutti che passerà e di non leggere sempre commenti così, aumentate solo il problema, prendete in mano la vostra vita e vivete trovatevi un hobby

A me ragazzi è successa la

A me ragazzi è successa la stessa cosa, ho 22 anni, mai fumato in vita ashish, ho fatto due tiri per provare e sono stato malissimo con tachicardia, attacchi di panico, ansia e depersonalizzazione, son stato malissimo per i primi 2 giorni e ho pensato sarei rimasto cosi a vita.. ma già ad una settimana ho avuto un netto miglioramento, solo la sera ho avuto qualche momento di tachicardia per il brutto spavento preso che mi ha proprio traumatizzato..ho capito che era la paura di aver paura a rendermi ipocondriaco, ho iniziato a non pensarci, che non può una canna fumato un paio di volte in vita mia a bruciarmi il cervello, ed infatti ora mi sento esattamente come prima, almeno per me è stato più un crollo psicologico dovuto all aver sperimentato qualcosa per la prima volta che non mi rendeva in grado di controllare il mio corpo, il peggior primo ed ULTIMO bad trip della mia vita, quella roba ho scoperto non fa per me, a quasi distanza di 1 mese ho solo qualche stato di leggera ansia quando sono da solo ma penso sia normale, specie conoscendomi come persona molto stressata e ansiosa. La cosa più brutta è stato sentirsi per un po di giorni perennemente in una bolla, come un automa, tantè che studiavo e sentivo le parole come fossero dette da qualcun qltro, ma ripeto , almeno per me è una percezione soggettiva e psicologica che l'ansia non aiuta ,anzi peggiora, per cui per me l'essere tranquilli e fregarsene di questo brutto trauma si è rivelata la migliore medicina. Sarò ignorante ma fossi al governo bandirei ogni stupefacente, preferisco fumare tabacco e morire di mente lucida piuttosto che rovinarmi i neuroni per una cagata giovanile. Si vede che sono un leggerino, non lo so. Mens sana in corpore sana. Comunque son sicuro sia una cosa reversibile, ci possono volere settjmane o mesi ma prima o poi penso che passi a tutti

Ho provato anche io questa

Ho provato anche io questa sensazione. Mi è durata diverso tempo ma non in modo continuativo, era come se la sensazione di distacco avvenisse quando cercavo di capire se mi era passata o meno. Ho capito che pensandoci ricreavo lo stato mentale che portava a tale sensazione. Non mi sono fatto aiutare da nessuno ho semplicemente cercato di ignorarla. Di fatto non mi impediva di vivere normalmente era solo in modo di vedere le cose a cui non ero abituato. Qualche volta il distacco torna ma ho imparato a gestirlo. Tutto questo più di 20 anni fa...

Perché scrivo oggi? Perché in questi giorni ho provato a meditare. Mi sono bastate poche volte è mi sono trovato ad avere questa sensazione di distacco. Ho scoperto che la meditazione ti allena ad avere maggiore consapevolezza e per avere maggiore consapevolezza è necessario vedere i propri pensieri in modo distaccato. Uno degli effetti collaterali è proprio la depersonalizzazione. 

Con questo voglio dire che secondo me non c’ Nessun danno fisico. È solo uno stato mentale. Solo voi potete cambiarlo. Se da soli non c’è la fate fatevi aiutare da qualche professionista ma dovete convincervi di poterlo fare ma nello stesso tempo no dare troppo peso alla cosa. Pensando continuamente alla sensazione non farete altro che rafforzarla

Ciao, ho 18 anni e capitando

Ciao, ho 18 anni e capitando qua per caso ho deciso di raccontare la mia esperienza con la cannabis. Premetto che non sono mai stato un fumatore abituale, ogni tanto qualche tiro che mi rilassava, una sera però non fu così: dopo aver fumato decisi di andare a letto, ero in stanza con un mio amico.Verso le 4 mi sveglio che stavo urlando il presa al panico, il mio amico si impaurisce, ma nulla di che pensavo fosse un incubo, poi pian piano mi è salita l'ansia percepivo questo mio amico come un nemico, quasi come se volesse farmi del male, mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo, pensavo di essere posseduto ma la sensazione in effetti era diversa, ero come dissociato da me, avevo i brividi, un'esperienza orribile. Adesso ho iniziato un percorso con uno psichiatra e sto meglio, piano piano sono sicuro che dimenticherò questo fatto e lo ricorderò soltanto come un brutto episodio. Purtroppo a volte siamo inconsapevoli delle nostre problematiche, io sono ossessivo e se mi succede qualcosa tendo a pensarci costantemente, non pensavo che la cannabis potesse acuire fortemente questo disturbo( penso che in realtà quelli che avevo fumato fosse qualcosa di più forte, ma non posso averne la certezza). Insomma il mio è stato un episodio psicotico scaturito dall'uso di questa sostanza, a volte ho delle ricadute ma noto i miglioramenti. Se state male non provate sempre a combattere da soli, a volte ci si fa altre volte no, avere un bastone accanto che ti aiuta non è una sconfitta ma una scorciatoia verso il benessere. Io credo in Dio e penso che ogni male non venga per nuocere, abbiate fede e fatevi forza, la soluzione c'è sempre non arrendetevi mai...mai!