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UNA VITA DI DIPENDENZE

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Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

se siamo malati non e' colpa nostra a nessuno farebbe piacere ingoiare pillole o assumere sostanze come vedi ce tanta gente che fa uso e pensarci non fa altro che peggiorare la situazione usando i farmaci in modo corretto si puo' raggiungere un discreto equilibrio,certo frequentare gente sana e' meglio tra sballati non ci si aiuta.

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Ciao, concordo con quello che ha scritto luis 71 , usare farmaci in modo corretto, ovviamente seguiti da uno specialista a volte è quasi indispensabile, purtroppo l'abuso di droghe, sopratutto cocaina lascia dei bei ricordini... ci vuole tempo perchè tutto si risistemi a livello di umore, però col tempo e sopratutto tanta volontà tutto torna come prima, vedrai, è solo una questione di tempo.
Io ho avuto problemi seri con le droghe, ora sono pulito da più di 2 anni, dopo tanta fatica, sert, comunità.. Ora sto molto meglio, ma non del tutto, non è facile affrontare la vita senza le sostanze che avevo usato per tanti anni, le usavo perchè pure io non mi piacevo senza.. fino a diventarne schiavo. Ora ho mollato tutto, ma proprio tutto.. ciò nonostante pure io continuo a prendere un antidepressivo simile al tuo, ora a dosaggi bassi, credo che in primavera smettero' di prenderlo, ma non ho fretta, mi rendo conto che ancora mi aiuta un pochino. Ci vuole tempo perchè il nostro cervello si riprenda bene... non mi sembra come dici tu da drogati assumere un farmaco che da un po di stabilità a livello di umore dopo la sospensione dall'uso di coca.. credo sia normale ed è normale anche che cerchi la sensazione di "non pensiero" ma poi passa.. tutto passa.. l'importante è che non tocchi più quella merda e che non abusi con l'alcool, insieme al farmaco che prendi è deleterio, un tempo lo prendevo pure io e se mi ubriacavo, erano danni.. Prendilo senza sensi di colpa sopratutto, è una terapia, niente di più..
In bocca lupo.
saluti. Ale

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

ciao, scusa se vi disturbo,ma non ho nessuno con cui parlare di ciò...prendetelo come uno sfogo, conoscendomi ho paura che questo sia il solito ciclo..dopo un pò che tutto fila liscio, come se mi annoiassi, rifinisco per sfracellarmi per poi riprendermi....questa è la mente del dipendente?prendo lo zoloft come se fosse una droga...la sera bevo(e non vedo l'ora) e il giorno dopo non mi ricordo nemmeno se ho fatto l'amore con il mio ragazzo.si avete ragione a dire che è un aiuto ma la mia mente non lo usa per "aiuto" ma perchè facilmente reperibile e legale, certo non è una droga ma in un momento come questo in cui ricadrei facilmente negli stessi errori commessi..o peggio..è un buon palliativo..ma quanto dura?ecco perchè mi arrabbio,ecco perchè il mio sfogo...ogni due anni mi ripulisco per un anno e poi ricomincio sempre con qualche novità piu nociva della vecchia droga conosciuta...toh che coicidenza... è passato un anno no!?!?e combinazione il mio cervello... chiede dipendenza...leggo questa rubrica per rifugiarmi in un mondo che ahimè piace...si accontenterà di uno psicofarmaco?

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Ciao, è proprio il posto giusto per sfogarsi e quindi fai bene a parlarne qui, come vedi non sei sola, puoi trovare storie simili alle tue e anche incoraggiamenti e consigli utili. Qualcuno con cui parlarne comunque potresti trovarlo anche di persona, non avevi un bravissimo psicologo? Hai ragione, la mente del dipendente va un po' a cicli, ma gli alti e bassi si possono perlomeno attenuare e in un momento come questo, in cui senti che potresti cedere, ricadere, dovresti tornare a curarti – e non anestetizzarti - prima di sfracellarti di nuovo.
Irene Puppo psicologa sostanze.info

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Grazie mille dottoressa! Ppurtroppo preferisco parlare con lei e cercare di autogestirrmi.è vero 5 anni fa ho avuto uno psicologo mokto bravo che mi ha fatto uscire da molti problemi,ma sempre lui a fine trattamento decise di andare a cena fuori e nn ottenendo ciò che sperava mi lasciò sola alla fermata della metro in piena notte.chissá alla fine con i racconti delle nottate con il cocainomane dovevo aver svegliato in lui qualche pensiero....comunque nn fu una cosa che mi segno particolarmente...di certo però la mia fiducia ne ha risentito e per poter raccontare i fatti miei preferisco restare nell'anonimato.grazie ancora e complimenti per il sito!!trovo che sia soprattutto moralmente utile e spesso è cio di cui una persona ha piu bisogno!

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Grazie, mi fa piacere che lo trovi utile! Ora capisco, non puoi proprio fidarti di nessuno, peccato… comunque non tutti gli psicologi sono così! Scrivi pure quando vuoi, avrai il mio sostegno.
Irene

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

e perchè secondo lei newlife che ha scritto sotto non è lo stesso?
ha lasciato la sua mail cancellata da voi...e gia mi sembrava strano che volesse parlare in privato....poi la moticon con il pupazzetto arrapato....sono andata trovare il suo profilo fb tramite la mail e risultato???i suoi interessi sono donne e sesso virtuale.. trovo che sia così meschino approfittare di una bacheca del genere...dove la gente è sicuramente piu vulnerabile!

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

intanto credo che su fossi stata sospettosa in passato cosi come lo sei stata con me,ba ,(per una banalissima mail) avresti fatto sicuramente qualche castronata in meno.
probabilmente ti insospettisce piu un banale indirizzo mail che quello che sai tu.
per quanto riguarda la emotion pensavo fosse una semplice doccia fredda ed anche qui mi sembra che il tuo cervello si sia banalmente concentrato su una caxxata.
te ne sei andata a cercare il profilo fb associato, vorrei dirti che quel profilo e' attivo da un sacco di tempo e lo avevo usato giusto per distrarmi in un periodo complicato.ad ogni modo e' un profilo che non
ha mai ricevuto censura, quindi non ti permettere.di insinuare tu nulla.
penso che ti sia solo una persona egocentrica priva di sensibilita e di rispetto di chi,come me, e' sempre stato educato nei tuoi confronti e nei confronti di questo blog.
per l appunto, l esperienza che ho raccontato e' reale....

in

infatti hai ragione....se fossi stata sospettosa prima avrei evitato molti guai...quindi concedimi di esserlo ora no!?!proprio perchè non ho mai voluto giudicare nessuno e fidarmi di tutti mi sono cacciata nei guai...ti chiedo scusa se ti ho offeso...ma mettila così:tu vedi la moticon,associ il profilo e....a casa mia 1+1 fa 2...poi che quello è un profilo vecchio..che la moticon l'hai messa per sbaglio...io lo sapevo?no...non sono una veggente!cmq ti richiedo scusa...non ho capito la mail perchè in un posto come questo in cui tutti vogliono l'anonimato in cui devi capire chi chiede un contatto per il bene e chi lo fa per trascinarti con se....se permetti...visto che la redazione non ammette che si lascino contatti al di fuori di qui...un dubbietto mi può venire no?!poi si forse ho giudicato frettolosamente....forse sono un'egoista...ma sono qui per i miei problemi...una volta tanto...inoltre..se hai la coscienza a posto....fattici una risata su...in fondo chi sta qui ci sta perchè forse cio che ha fatto gli ha scombussolato pure qualche neurone no!?!
a parte questo nota: in tutta la rubrica gli unici che discutono..sono quelli con problemi di cocaina....chissà com'è??

Re: in

va bene cosi...per quanto mi riguarda tutto chiarito..scusa se me la sono presa piu del normale..:)
(questa volta prima di inserire l.emotion.l ho controllata 3 volte ..)
ciao ciao

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Buona sera,

ho letto nei commenti precedenti che dopo l'assunzione di zoloft non si aveva memoria di cosa era successo. Mi riferisco a questo commento: (prendo lo zoloft come se fosse una droga...la sera bevo(e non vedo l'ora) e il giorno dopo non mi ricordo nemmeno se ho fatto l'amore con il mio ragazzo.) Ma lo zoloft fa questo effetto? O l'effetto è causato dall'alcool?

Grazie mille

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Ecco, appunto… fondamentalmente è l’effetto causato dall’alcol.. e l’assunzione contemporanea di uno psicofarmaco può aumentarne gli effetti. Poi fa più comodo pensare che non sia l’alcol che ci perdere memoria ma un farmaco
Laura Calviani medico sostanze.info

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Ciao, non credo proprio che le due cose siano paragonabili: usare sostanze, alcol, perdere il rispetto di sé in situazioni di necessità o di violenza in cui le droghe ti trascinano, non ha niente a che fare con una cura. Se hai trovato un equilibrio accettabile con un farmaco che ti aiuta a gestire le tue fragilità psicologiche, perché rinunciarvi? Star bene significa anche riconoscere le proprie debolezze e imparare a contenerle, a non farle crescere e dilagare. Se questo farmaco funziona, ben venga! Se ti permette di vivere dignitosamente, perché combatterlo? Non è tossicodipendenza questa, perché non ti danneggia e non limita la tua vita, anzi, la migliora. Hai attraversato mille difficoltà, concediti un po’ di pace cercando di non sentirti in colpa se hai bisogno ancora di cure. Parlane anche con il tuo psichiatra, a me sembra che di strada tu ne abbia fatta tanta!
Irene Puppo psicologa sostanze.info

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

ciao marco!intanto grazie.....com'è andato il weekend? sei sopravvissuto alle tentazioni?
io sto facendo fatica...ho il pallino!mi sveglio e penso a cosa potrei fare per non pensare a niente....ahahaha ironia...vivo cercando di non vivere...e la cocaina ti fa sentire onnipotente....ma poi non vali piu niente se non sei con lei e questo lo sappiamo giusto?eppure quando sei lì, pur consapovole, dai la prima botta e via...sono tutti sfigati,sono tutti vuoti,limitati...noiosi..solo te e quelli come te hanno capito tutto dalla vita! tu pensa che gran cazzata...ma sai quaante volte ho fatto queste considerazioni?tante quante poi mi sono ritrovata a dare la primaq botta...io gia una volta ho distrutto tutto quello che avevo costruito...pensa in una settimana ho deciso di mollare il lavoro,il mio ragazzo e la casa...dicevo che avevo bisogno di novità...ma sai cos'era???era solo il richiamo della dipendenza....la ciclicità di cui parla la dottoressa....infatti mollai tutto perchè apparteneva ad un mondo "pulito" e io non avrei potuto dare quella botta in quel mondo che non le appartiene..così come per magia mi sono ritrovata a frequentare altre persone con cui andare ai rave,e altre con cui usare la cocaina...l'importante per me era solo potermi drogare in santa pace.m..m..m..bene...ho sporcato la mia vita e l'ho fatto per sempre...ed è qui che scattano due correnti di pensiero:"guarda cosa hai fatto!!che schifo!" oppure "sai che c'è..sporca per sporca..."

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

giudichi e lo fai in pubblico senza alcun rispetto verso chi voleva solo fare due chiacchere..ti ho mandato mail solo perche e' piu pratica e voloce come tipoligia di comunicazione...il profilo fb per favore e' solo un luogo virtuale dove in certi momenti trovavo svago sempre senza offendere e mancare di rispetto a
nessuno .sei veramente ingrata

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

giudico e lo faccio in pubblico cosa!???!?yuhh uhhh siamo tutti anonimi qui...il pubblico è anonimo e tu sei anonimo..altrimenti credimi che nessuno scriverebbe nulla..ti chiami newlife...beh apriti una nuova mail con un nuovo account e ricomincia da capo...di certo se ti incontro per strada...a meno che tu non abbia un cartello con scritto "new life"..non potrei riconoscerti!

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Niente è per sempre, tutto scorre... e anche le vite più sporche possono ripulirsi! Esperienze che sentiamo come degradanti restano dentro di noi come delle macchie, nel senso che non possiamo cancellarle, ma la cosa straordinaria è quanto riescono a modificarsi i nostri pensieri e le nostre sensazioni. C'è molta consapevolezza nelle tue parole e molta amarezza. La ciclicità per fortuna va nelle due direzioni: se hai passato una fase distruttiva, forza! è ora di tirarti su e ricostruire. Lavoro, ragazzo e casa, sono cose che puoi ritrovare, ma non finchè “vivi cercando di non vivere”.
Irene Puppo psicologa sostanze.info

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

PANTA REI!!!ha ragione me lo volevo tatuare tanto tempo fa...anche la fenice....ma non serve a niente....a volte penso che mi sto piangendo addosso...e forse è vero...ma fatto sta che stamattina ho di nuovo voglia di sfogarmi....chiedo scusa in anticipo...sono a lavoro..e pago le conseguenze di ieri..ma credetemi che ho dato il meglio...aspetto i resoconti di chi era con me perchè io non ricordo assolutamente nulla!!!la cosa relativamente buffa è che non mi succedeva piu da un pò di giorni(di non ricordare).....oohhhh ecco questo è l'effetto che da lo zoloft con l'alcool....ho perso concezione di cio che succedeva dopo aver bevuto meno del solito...quindi l'effetto è dato dal mix...come diceva prima Ale..se non sbaglio...quando gli succedeva erano sempre danni...qui ci sono i racconti di persone con dei grandi problemi e il mio non è nulla in confronto al loro...e un pò mi fa sentire a disagio...porto molto rispetto a tutte loro...e non sottovaluto minimamente tutto cio che dicono..ma nel mio piccolo sfrutto questo spazio per sfogarmi...grazie!

?

salve dott.ssa Puppo le volevo chiedere se è possibile che dipenda dalla sertalina o dalla sertralina mischiata ad alcool,confondere alcune volte, i sogni con la realtà.
nel senso: mi capita di sognare che sono a lavor e accadono alcune cose,poi il giorno dopo mi ritrovo che non so se ho sognato oppure no e non so cosa devo fare.
oppure sogno di non dormire..e al mattino sono convinta di aver guardato la tv..ma poi mi dicono che ho dormito!da cosa può dipendere? il problema è che sul lavor quando mi vedono fare certe cose restano allibiti perchè nessuno dei miei capi mi aveva chiesto nulla.a volte anche incontro gente che ho sognato fare delle azioni e chiedo loro se poi hanno portato a termine cio che stavano facendo...ma invece non è mai successo nulla!
grazie infinitamente

Re: ?

Ciao, confondere i sogni con la realtà, sì, è una cosa che può succedere quando la mente è un po' addormentata dal mix di alcol e psicofarmaci. E' piuttosto imbarazzante, a quanto racconti, e sarebbe meglio non prolungare questo tuo stato mentale in cui perdi i confini tra ciò che hai sognato e ciò che è successo realmente. Ti consiglio di fermarti per un po' e riprendere il controllo di te, pensi di farcela?
Irene Puppo

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Ciao, dipende, gli effetti variano a seconda di tantissimi fattori: la
quantità, per quanto tempo, le condizioni fisiche, i comportamenti.
Dimmi a che cosa ti riferisci, quali sono le tue preoccupazioni,
ancora problemi con i sogni?
Irene Puppo

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

salve dottoressa...aldilà dei sogni...che si possono essere un problema anche perchè mi succede anche il contrario...ovvero che penso sia un sogno ed invece poi scopro era realtà....sempre quando mi viene riferito ovviamente...ma ho delle carenze mnemoniche...arrivo a chiedere la stessa cosa piu volte nell'arco di poco tempo...ma mi chiedevo anche sul corpo,l'organismo cosa può accadere....ma in generale volevo sapere se ci possono essere degli effetti permanenti dati dal mix.ho cercato on line ma non trovo nulla nello specifico.
assumo zoloft 100 e più o meno bevo un litro e mezzo di vino al giorno più tre o quattro bicchieri di superalcolici [...]
grazie infinitamente dottoressa!

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

per quanto riguarda la memoria e la confusione le porto un altro esempio: prendo lo zoloft poi dopo un pò mi chiedo se l'ho preso e non so se il ricordo di averlo preso appartiene a giorni passati o a poco tempo fa...così vado in tilt!

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Ciao! ora che sei stata più precisa circa le tue abitudini posso dire che senz’altro il tuo problema è il consumo di alcolici. Non mi stupisce che tu abbia tutte queste amnesie e viva in uno stato di confusione: dovresti cercare di ridurre subito, perché la quantità è veramente elevata. Oltre ai danni psicologici che tu stessa conosci già, l’alcol danneggia praticamente tutti gli organi ed ha un effetto accentuato sulle donne. Se vuoi informazioni precise su questo posso girare la tua domanda al nostro medico. Ma intanto, una domanda te la faccio io: perché bevi così tanto? Penso che dovresti subito far qualcosa per ridurre, andare a fare un trattamento per disintossicarti. Dimmi cosa ne pensi e cerchiamo una soluzione, ok?
Irene Puppo psicologa sostanze.info

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

salve dottoressa!grazie mille per il suo interessamento.
le rispondo:il mio bere ha due motivazioni..
1:il motivo suddetto di aver bisogno di non pensare,come se io dormissi...come se non ci fossi, ma per tutti gli altri ci sono,sono li, parlo,rido mi muovo,ma il giorno dopo quando non ricordo da una parte son felice perchè ho ottenuto il risultato...il bello è che non resto come un automa...sono attiva anche in quei momenti...
2:non mi voglio bene,sintomatico fu il disturbo alimentare dovuto anche ad una bassa autostima...non credo si tratti di masochismo,non sono di certo autolesionista,ma forse per tutto quello che ho combinato o forse per carenze infantili...non so...realmente per quale motivo,ma so certe volte vorrei che il mio cervello impazzisse...(chissà, lei pensa che sia un modo per cercare attenzioni?)
fortunatamente vivo in un ambiente privo di droghe ora,perchè ho paura che avendo altro sotto mano sicuramente il mio problema non sarebbe l'alcool....
comunque si voglio trovare volentieri una soluzione...voglio tornare ad amare il sole

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Ciao, sono due motivazioni belle pesanti! Allora è davvero importante che tu cerchi una soluzione perchè continuare così non fa che peggiorare la tua vita, anche se in qualche momento sei quasi felice perchè hai ottenuto il risultato di non pensare, non esserci. Anch'io credo che non sia autolesionismo ma piuttosto un tentativo di curarti, di lenire le tue carenze e sofferenze. Ma da sola non puoi curarti. Quando dici che vorresti che il tuo cervello impazzisse credo che vorresti uscire da questo “sonno perenne” ed esplodere, urlare, in modo che qualcuno ti veda, ti prenda e si occupi di te. C'è qualcuno vicino a te a cui parlare e chiedere di accompagnarti ad un servizio?
Irene Puppo

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

salve,e grazie.
ha ragione vorrei che qualcuno mi prendesse per mano e si prendesse cura di me così da potermi rilassare e quando dico che vorrei che il mio cervello impazzisse mi riferisco al fatto che impazzendo, potrei avere un'alibi con me stessa in primis ma anche con gli altri, per meritarmi qualcuno che si occupi di me.

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Bene, allora ti aspetto. Nel frattempo vorrei che tu pensassi a qualcuno che possa esser disposto a darti una mano. Sei una di quelle persone che, prima di chiedere aiuto, le provano tutte, pensando di non meritarsi nulla o di disturbare. Molto spesso però gli altri sono più disponibili di quanto si pensi e sono gratificati dal rendersi utili, spero sia anche il tuo caso… pensaci!
Irene

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

salve!sono sempre io, mi sono registrata.
la mia paura, è soprattutto che non riuscirei a farlo nell'anonimato.
essendo recidiva la mia famiglia si allarmerebbe sapendo che rivado in terapia,il mio fidanzato si colpevolizzerebbe probabilmente.
per questo spero che, parlando con lei, in base alle sue conoscenze, potrebbe consigliarmi luoghi dove fare terapia vicino a me in modo da non destare sospetto allontanandomi troppo.
sono disposta a ricominciare,ma non posso chiedere aiuto a nessuno che non sia un professionista,rovinerei un equilibrio che ho impiegato tanto a ristabilire.
mi creda, troppe volte famiglia e amici mi hanno "raccolto col cucchiaino", non voglio piu dare loro alcun dolore

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Ok, Gipsy, mi spiegherai tutto in chat, ma preparati perché insisterò su questo: non puoi tenere tutti fuori da una cosa così importante, se stai male non è un torto che fai a loro. A presto!

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

scusate posso chiedere alla redazione di cancellare il testo che racconta la mia esperienza, tanto la dottoressa la sa quindi onde evitare che qualcuno che mi conosce la possa leggere..in quanto soprattutto il mio ragazzo naviga molto su internet preferirei evitare.scusate per il disturbo

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Ciao provvediamo subito, però ci devi dire a quale parte della discussione ti riferisci...
sei "....una ragazza di trent'anni che 4 anni fa..." che ha iniziato la discussione??
grazie
La Redazione

BUENA VIDA

Ciao a tutti,guardo oggi x la prima volta questa pagina,e vera qualsiasi cosa ognuno dica perchè le dipendenza,l'astinenza il kreving sono troppo personali..Io voglio solo raccontare la mia esperienza..ho 31 anni e da quando ne avevo 14 ho sempre preso qualche sostanza x "uscire fuori di testa",dall'alcool alle canne,a droghe chimiche finchè a 20 anni ho conosciuto l'eroina e me ne sono innamorata,e stata la mia migliore amica x 11 anni si puo dire.Andando a vivere da sola molto presto mi ha tenuto in piedi il fatto che ho sempre dovuto lavorare e di conseguenza avere contatto con la società,e delle fantastiche amicizie fuori dalla roba!.In questi 11 anni e stato un continuo amore/odio..ho cercato tre volte andando al sert e prendendo metadone di disintossicarmi ma personalmente e stato un disastro,trovarti ad avere cmq una dipendenza da sciroppo e andare dove si ritrova tutta la comitiva malsana fuori non e stato di grande aiuto,quindi mi sono ritrovata ad "essere sotto" sia di metano che di roba..e gli anni passavano..nell'agosto 2011 ho troncato la convivenza con il mio ex ragazzo(depresso e alcoolizzato finchè nn ha sostituito il tutto con la roba) e da li sentendomi libera,se così si può dire,ho cominciato ad associare allo sballo della roba pure la cocaina,fumata!..insomma,in un anno mi e caduto il mondo addosso,i problemi che c'erano prima sono triplicati,che poi neanche mi piaceva l'agitazione che mi lasciava dopo aver fumato e così me la facevo scendere con l'ero..e ce ne voleva sempre più,x alzarmi la mattina,x lavorare ,x sballare,x farmi scendere lo sballo,sempre!.Mi sono ritrovata ad avere un sacco di debiti e a fare piazza pulita intorno a me dalla gente che mi a sempre cercato di aiutare finchè ho dovuto x forza chiedere aiuto ai miei genitori ormai stanchi da tutta questa situazione che gli ho creato in questi anni.Mi hanno ripreso in casa e sono andata a disintossicarmi in clinica,precisamente al san raffaele a milano in psichiatria.In un mese mi hanno tolto l'astinenza da coca,roba e metadone,non sono tata male anzi!!!vedere il mondo da lucida era una bella sensazione!.Sono uscita a fine novembre,senza seguire i loro consigli che mi dicevano di non bere e da me completamente ignorato perchè non associavo assolutamente l'alcool alla droga,solo che finivo x scassarmi con quello e dopo due settimane avevo già fatto la mia domenica di festa e droga,a capodanno sentivo già i sintomi dell'astinenza,perchè non prendiamoci in giro,non esiste con l'eroina UNA VOLTA E BASTA!e di conseuenza pure la bianca...sono andata al colloquio con il mio medico dell'ospedale e le ho raccontato tutto,ha deciso di darmi un'ultima possibilità e sono rientrata a fine febbraio,un'altro mese,la settimana di pasqua ero a casa.Sono decisa a rimanere pulita anche se e moooolto difficile,ci sono giornate tranquille e piene che non ci pensi ma altre che hai un tormento fisso in testa..bisogna mettere tanto impregno e cambiare completamente giri e gente sbagliati.Ieri sera sono uscita con le mie fantastiche amiche "sane",volevo vedere com'era andare a ballare senza alcool e droghe,se mi sarei divertita,se sarei riuscita ad approcciare coi tipi,a ballare....bè,x ora ce l'ho fatta e mi sono pure divertita,sono orgogliosa di me,voglio proseguire il mio percorso con l'ospedale e trovare una stabilità fisica e interiore che non abbia bisogno di nulla che mi annebbi la vita.. in bocca al lupo a chi mi può capire,che e dentro o era nella stessa situazione e conosce quel buco nero che hai dentro..BUENA VIDA!

Re: BUENA VIDA

Cara lettrice, ti ringrazio per averci raccontato la tua storia.
Dalle tue parole si sente il tuo grande bisogno di sostanze, e anche il tuo odio per tutta la tua esperienza con esse. Ti rendi infatti conto di come esse siano state sia grandi amiche me anche grandi nemiche della tua possibilità di fare una vita vera. La tua esperienza con la cocaina, poi, sembra la più particolare: pur odiandone gli effetti, tendi ad usarla e ad abusarne.
Questo ci (ti) fa capire la particolarità che è la dipendenza fa fare cose che ci fanno del male, ma arriva anche a farci fare cose che nemmeno ci piacciono.
Mi rendo poi conto delle difficoltà che hai incontrato al sert. Se però non riesci a venirne fuori da sola, come sembra, forse quella resta l'unica strada quando deciderai di fare un cambiamento nella tua vita.
Gioacchino Scelfo medico sostanze.info

Re: BUENA VIDA

Grazie per aver risposto...calcolando che sono lucida,a parte un regolatore dell'umore(citalopram) da quando a febbraio sono rientrata in ospedale,ora riesco a capire quanto le sostanze erano solo una via di fuga da tutta la realtà che ci sta intorno,che quando sei giovane hai paura ad affrontare e ti rifugi in loro,solo che il tempo passa, e impari a crescere con loro finche l'assenza di esse ti spaventa...ora che sono stanca di tutta quella situazione lo riesco a capire e vedere il lato sano della vita anche se sono al momento sempre all'erta,penso 100 volte se fare o non fare e affrontare certe situazioni con la paura di andare in contro alla strada più "facile",per me, da prendere...cmq ,solo il tempo può dirlo,io ce la metto tutta a seguire la strada giusta..Buona giornata

Re: BUENA VIDA

Cara lettrice, che dirti? La tua decisione di fare un cambiamento sembra molto intensa. anche se senti le difficoltà di metterla in atto. Purtroppo per uscire da una dipendenza è inevitabile la sofferenza. Ma tu questa cosa la sai già. In bocca al lupo e ricorda che tutte le volte che vorrai parlare con noi ci troverai.
Gioacchino Scelfo medico sostanze.info

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

salve, sono gipsy...ora franka...grazie alla pazienza della redazione sono riuscita ad effettuare l'iscrizione
è possibile che stia sviluppando tolleranza nei confronti dello zoloft?
in due mesi sono partita con 50 fino ad arrivare a 100...è possibile che quella sensazione di spossatezza e incapacità di concentrazione adesso sia passata in quannto stabilizzato il livello si serotonina?è come se non avessi piu quella cupola di vetro che mi isola da tutto.
inoltre pur assumendo le stesse quantità di alccol non riesco piu a stordirmi..."non pensare"è possibile che stia sviluppando tolleranza anche nei confronti dell'alcool in soli due mesi??
sono anche piu irritabile...

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Per quanto riguarda l'alcol e' possibile che si sviluppi tolleranza a determinati effetti quando questo viene assunto per periodi prolungati. Per lo Zoloft (sertralina) non capisco esattamente a cosa ti riferisci in quanto quello che descrivi sembrerebbe il miglioramento di una sintomatologia depressiva e 100mg sono una dose usuale in terapia con tale farmaco.
Giovanni Tavanti medico sostanze.info

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

si, sicuramente è così...è l'utilizzo che ne facevo io, o perlomeno i fini cheerano sbagliati.
il fatto è che noto una maggiore irritabilità, faccio fatica a stare quieta.
il motivo per cui ho ricominciato ad assumere sertralina è proprio perchè ero tornata ad essere nervosa, intollerante,irascibile,come è possibile che questa volta non abbia funzionato come negli anni passati?mi riferisco a questo quando parlo di tolleranza.
chiedo scusa se non riesco a spiegarmi bene e vi ringrazio ancora per la vostra incredibile disponibilità!

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

L'utilizzo di farmaci come la sertralina non migliora usualmente i sintomi che riferisci e anzi in alcuni casi può peggiorarli. Credo sia opportuna una rivalutazione clinica e forse potrebbe essere necessaria una terapia con una classe di farmaci diversa. Ti invito quindi a riparlare con il tuo medico curante.
Giovanni Tavanti medico sostanze.info

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

ma io non ho un medico curante,la sertralina me la prescrive il mio medico di base, chi mi prescrisse la sertralina fu lo psicologo con cui poi andò a finire male, che tipo di farmaci dovrei prendere?se lei può consigliarmi qualcosa io poi potrei parlarne con il medico...

Droga e Psiche

ciao ragazzi voglio esporre una questione insolita per sentire se sono il solo o questo fenomeno e' comune a piu' soggetti ex tossic, ormai e' gia da un bel pezzo che ho smesso di usare droga per via endovenosa. eppure alcune notti faccio un sogno piuttosto ricorrente e cioe' sogno di andare in piazza san pierino a firenze in borgo degli albizi che la redazione conosce bene il posto. Emi incontro con i tossici di cui non ricordo l'identita'. e prepariamo tutti le spade e pronti per infilzarci il mio ago e' storto e non riesco a portare a compimento l'opera.
ciao buona vita.

Re: Droga e Psiche

Ciao, è una cosa molto frequente e in genere disturba, perchè non corrisponde al proprio modo di percepirsi. Non preoccuparti, è normale che compaiano questi sogni anche dopo anni. Non è un segno di fragilità, semplicemente quella della piazza è un'esperienza che fa parte del bagaglio che ti porti dietro.

Re: Droga e psiche

bene, per chi non sapesse dove andare, ora non ha più dubbi....
c.que è tutt'altro che insolita la cosa che ti succede, non sei l'unico se ti può consolare, ci vuole tanto tempo di astinenza dalle sostanze e non solo per via endovenosa, e piano piano il cervello inizia a ricordarla meno, ma non se la dimentica di certo, bisogna imparare a conviverci con questi "richiami" dei sogni, quindi del nostro inconscio, ma non solo anche, da svegli..
ciao

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

perché dopo maggio 2013 nessuno ha più scritto?
sono ex alcolista (o quasi) ce la metto tutta ma poi mi dico xchè fare tanta fatica.
però ho notato che dopo ultima ricaduta stò peggio moralmente, mi sento + insicura e molto depressa, cosa che una volta non succedeva.
cosa posso prendere per sentirmi ( solo verso sera) un po' intorpidita.
vi prego qualcuno me lo dica!
sara

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

La ricaduta potrebbe esere stata legata ad un abbassamento dell'umore e questa poi potrebbe aver peggiorato la situazione. Direi che forse ti conviene sentire uno specialista oppure, in prima battuta, il tuo medico curante che valuterà se consigliarti una terapia o inviarti dallo psichiatra

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

Vi ringrazio per la sollecita risposta. Vado già , anche se raramente , da uno spicoterapeuta, ma non fa altro che cambiarmi prescrizioni di antidepressivi o ansiolitici considerato che finora non ho trovato nulla di efficace.
Forse solo un po' cipralex è passabile.
Il mio grosso problema nasce solo verso sera, momento in cui sento il fortissimo bisogno di svuotare il cervello.
Grazie
sara

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

ciao!
sono la ragazza che ha scritto il post mi chiamo francesca.
una buona parte dei miei problemi l'ho risolta..ho interrotto una relazione malata cn un alcoolista...il fatto è un altro...io continuo a bere!!
in questo momento sorseggio un mohito dopo due birre da 66 iniziato alle 11 di questa mattina dopo una sbronza clamorosa di ieri sera tra l'altro finita pure male...
Redazione mi sapete spiegare perchè ogni volta che succede qlcosa di bello mi chiudo a bere e distruggo tutto??dove sta il problema??
da quando nn ho più scritto ho ricambiato casa ho perso il lavoro mia madre e padre hanno avuto un tumo0re ma per fortuna sono stati resi in tempo,e nn sono mai crollata, ora frequento una persona che mi fa stare bene, anzi che mi dovrebbe far stare bene e invece tutto questo affetto o "benessere" mi fa stare male male da ricadere anche cn le abbuffate.
continuo a prendere zoloft 100mg ma la sera se nn bevo e spesso fino a nn ricordare se ho fatto l'amore o no sto in ansia.
ieri sera ho iniziato la distruzione di tutto ciò che stava andando bene sputtanado tutto ciò che mi ero creata..ma nn mi interessa tanto di averlo fatto cn gli altri..mi preoccupa vedere una scena già vissuta più volte, mi spaventa

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

ciao Francesca,
grazie per averci scritto, decidendo di condividere con noi un momento così difficile della tua vita. Complimenti per aver trovato il coraggio di chiudere la precedente relazione complicata con l'uomo alcolista, non è così semplice uscire dalle relazioni malate.
Resta però il tuo problema con l'alcol, che già riconosci come un problema e che vuoi affrontare, nonostante le ricadute. Tieni duro, sei sulla giusta strada perché la consapevolezza è sempre il primo passo.
Non è possibile trovare risposte veloci a un problema che va avanti da anni, ma nn sarà impossibile se sei realmente motivata a scovare il senso profondo di ciò che ti accade, trovando un senso al tuo disagio che si manifesta quando le cose iniziano ad andare bene.
A mio avviso sarebbe opportuno iniziare una psicoterapia e che ti rivolgessi al sert per monitorare la terapia farmacologica. Con le massicce dosi di alcol che assumi potrebbe avere effetti (e problemi) collaterali.
Barbara Manzini sostanze.info

Re: UNA VITA DI DIPENDENZE

beata te che riesci a fare e disfare così a piacimento. mi spieghi come fai? se bevessi tanto da non ricordare cosa ho fatto la sera prima, mi sa che sarei nel panico totale. non mi farei più vedere in giro per un bel po'.

forse tu invece fai così, perché inconsciamente ritieni di non meritare qualcosa di bello. sembra una sorta di autopunizione. per qualche motivo non puoi avere l'affetto di qualcuno, ma solo distruzione e sofferenza, e inconsciamente fai di tutto perché questo accada, una punizione appunto. e poi c'è l'abitudine chiaramente, sei abituata così, anche se ti fa stare male. l'unica è trovare un bravo psicoterapeuta. intanto prova a non bere la sera, meglio un po' di ansia che una sbronza, no? si campa benone anche senza ubriacarsi. ciao.